A San Giovanni La Punta (Ct) via gli alberi, arriva il cemento. Lo denuncia il Partito Animalista


Pubblicato il 01 Agosto 2025

COMUNICATO STAMPA

A San Giovanni La Punta, lungo via della Regione, una delle principali arterie del comune etneo, gli alberi spariscono uno dopo l’altro. Al loro posto, fredde e uniformi lastre di cemento. Un cambiamento silenzioso ma visibile, che avviene giorno dopo giorno, sotto gli occhi di residenti sempre più increduli e indignati. A denunciarlo è Patrick Battipaglia, Coordinatore regionale del Partito Animalista Italiano e portavoce del Comitato civico San Giovanni La Punta Migliore.

Non si tratta di un singolo intervento di manutenzione, ma di un vero e proprio processo di eliminazione del verde urbano. E ciò avviene in spregio alla Legge 10/2013, che impone ai comuni di tutelare e incrementare il patrimonio arboreo, promuovendo nuove piantumazioni e la valorizzazione delle aree verdi.

A rendere il quadro ancora più preoccupante è quanto accaduto nei giorni scorsi, nel silenzio generale in via Duca D’Aosta, dove un albero storico è stato abbattuto per far posto a una nuova strada residenziale. Un gesto che, oltre a cancellare un simbolo del paesaggio locale, rappresenta un atto grave di sacrificio del patrimonio naturale in nome della speculazione edilizia. Un intervento che appare in aperto contrasto con ogni principio di tutela ambientale e paesaggistica, oltre che con le norme nazionali vigenti.

In un territorio già colpito da un’espansione edilizia poco equilibrata, questo nuovo episodio alimenta il sospetto di una visione urbanistica miope, centrata su cemento e asfalto più che sul benessere ambientale e sociale.

Diversi cittadini, attraverso i social e petizioni spontanee, hanno già espresso la loro contrarietà, chiedendo trasparenza e spiegazioni all’amministrazione comunale: perché eliminare gli alberi senza preavviso? C’è un piano per la sostituzione con nuove essenze arboree? Quali criteri sono stati seguiti?

Nel frattempo, via della Regione perde la sua ombra naturale, il suo equilibrio ecologico e anche un pezzo della sua identità. 

‹‹L’abbattimento degli alberi in ambito urbano non è mai una questione neutra. – afferma Patrick Battipaglia, dirigente del Partito Animalista e portavoce del Comitato civico San Giovanni La Punta Migliore – Sradicare un albero significa alterare profondamente l’equilibrio dell’ambiente cittadino, con conseguenze che si riflettono sulla qualità dell’aria, sul clima locale, sulla salute e persino sulla sicurezza stradale. Un solo albero – prosegue Patrick Battipaglia – può assorbire fino a 20 kg di CO2 all’anno, ridurre la temperatura dell’asfalto circostante anche di 5-8 gradi e trattenere centinaia di litri di acqua piovana, limitando il rischio di allagamenti. Non solo, numerosi studi dimostrano che la presenza di alberi nei centri abitati riduce lo stress e favorisce il benessere psicologico. Laddove viene meno una cultura del verde – conclude Patrick Battipaglia – crescono invece le isole di calore, l’inquinamento atmosferico, la desertificazione sociale e urbanistica››.


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