Un’opera per molti aspetti incomprensibile, costosa, che lascia più di un dubbio sugli standard di sicurezza. E il tutto in una zona ad altissimo impatto viario, lungo la via Domenico “Scempio” (copyright Maurizio Loritto). “Ciliegina sulla torta” come ai “tempi del progresso” alberi di oleandro! Un’altra “tappa” del “cineviaggio” dello “sceriffo di Catania”, che continua […]
Agricoltura. FDI interviene sullo stato di calamità avviato dal Presidente Schifani
Pubblicato il 28 Ottobre 2022
a seguito dell’annuncio del Presidente Schifani sulla dichiarazione dello stato di calamità nella provincia di Catania a causa della siccità, intervengono con la nota a seguire gli onorevoli Gaetano Galvagno e Dario Daidone, il sen. Salvo Sallemi, il Presidente del Consiglio Comunale di Mazzarrone Giovanni Picarella, il coordinatore provinciale FDI Alberto Cardillo e il coordinatore locale Giovanni Bennardo.
«Siamo lieti di apprendere che il Presidente della Regione Renato Schifani abbia dato il via libera alle pratiche di dichiarazione dello stato di calamità per i danni alle produzioni agricole causati dalla siccità che ha colpito, in particolare, la provincia di Catania sino al 31 luglio», dichiara l’on. Gaetano Galvagno (FDI). «Nei giorni scorsi – fa sapere il parlamentare – abbiamo partecipato al consiglio comunale allargato di Mazzarrone insieme all’on. Dario Daidone e al sen. Salvo Sallemi per ascoltare la voce dei rappresentanti dei comuni, dei produttori e degli imprenditori etnei e iblei, per meglio conoscere le criticità che caratterizzano la crisi agricola che ha messo in ginocchio uno tra i più importanti settori economici della nostra regione, criticità che non si limitano in via esclusiva alle condizioni climatiche avverse. L’incontro a Mazzarrone, dunque, non ha rappresentato una passerella ma un impegno assunto con imprenditori e agricoltori per sollecitare risposte immediate che il governo regionale ha iniziato a dare. Siamo partiti a livello regionale e altrettanto contiamo di fare anche a livello nazionale». Presente all’incontro anche l’on. Dario Daidone (FDI) che puntualizza: «L’intero comparto agricolo sta attraversando un forte depauperamento delle colture non solo a causa di siccità o alluvioni ma anche di una richiesta da parte dei consumatori in forte regressione. Il caro energia – aggiunge il parlamentare – ha portato all’aumento dei costi di produzione e, quindi, all’aumento dei costi del prodotto finale in commercio nella piccola, media e grande distribuzione. Se questo non bastasse, il caro bollette influisce fortemente sull’economia delle famiglie che hanno iniziato a tagliare il budget della spesa alimentare, riducendo l’acquisto e il consumo di frutta e verdura. Occorre perciò pianificare tempestivamente adeguate misure e interventi di sostegno ai nostri agricoltori e alle famiglie». Il sen. Salvo Sallemi, appresa la notizia da Roma, rassicura: «Appena insediati abbiamo subito affrontato le criticità più urgenti del territorio siciliano che collimano, in molti casi, con le difficoltà del nostro settore principale: l’agricoltura. Nell’immediatezza la dichiarazione dello stato di calamità rappresenta un passo atteso e doveroso per dare supporto ai produttori e alle imprese agricole e il nuovo governo Meloni, in sinergia con il governo regionale, vuole lavorare alacremente per difendere l’agricoltura siciliana da concorrenza sleale, rincari e per potenziare le infrastrutture idriche. Il percorso è tracciato». Il Presidente del Consiglio di Mazzarrone Giovanni Picarella si compiace con il governo regionale: «Con grande soddisfazione possiamo dire che l’intervento del nuovo governo ha prodotto alcuni dei frutti sperati», afferma una volta appresa l’autorizzazione a procedere del Presidente Schifani. «Non c’è dubbio che l’attenzione dovrà essere estesa anche ad altre problematiche che il comparto dell’uva da tavola sta vivendo ma iniziamo da quello che è stato il primo input che ha causato la siccità. Quindi, ringraziamo il presidente Schifani e gli esponenti politici, in particolare l’on. Galvagno, che ci hanno permesso di rappresentare le nostre istanze. Le attività che dovranno essere portate avanti saranno tantissime e, sia il governo regionale che il governo nazionale, dovranno recepire e portare avanti in sinergia. Il risultato raggiunto oggi è per noi, ripeto – e conclude – motivo di grande soddisfazione». Il coordinatore provinciale Alberto Cardillo e il coordinatore locale Giovanni Bennardo confermano unanimi: «Fratelli d’Italia è il partito dei territori, la difesa degli interessi degli italiani parte da qui. Ringraziamo i nostri dirigenti locali e i nostri rappresentanti istituzionali per l’importante lavoro che si sta portando avanti a difesa della produzione agricola siciliana».
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