ATTIVATO PONTE ECONOMICO SICILIA-KIRGHIZISTAN: TASSE ZERO PER SETTE ANNI


Pubblicato il 11 Novembre 2025

Il documento diventerà operativo con la ratifica della Camera di Commercio del Kirghizistan

Tasse Zero per 7 anni, terreni ed edifici gratuiti per gli investitori

CATANIA 11 NOVEMBRE 2025 – Un passo concreto verso l’apertura della Sicilia ai mercati dell’Asia Centrale. Ieri pomeriggio, nella sede di Unimpresa Sicilia in Piazza Verga 25 a Catania, si è tenuto l’incontro tra S.E. Taalay Bazarbaev, Ambasciatore della Repubblica del Kirghizistan in Italia, e il presidente di Unimpresa SiciliaGiuseppe Spadafora, per dare seguito al Protocollo d’Intesa tra i due Paesi.

L’accordo, che diventerà esecutivo entro questo mese con la firma ufficiale presso la Camera di Commercio del Kirghizistan, pone le basi per una cooperazione economica bilaterale strutturata, mirata a facilitare scambi commerciali, investimenti e collaborazioni tra imprese e istituzioni dei due territori. “Il nuovo protocollo sottoscritto questa sera con l’ambasciatore del Kirghizistan è un grandissimo passo avanti – ha dichiarato Giuseppe Spadafora, presidente di Unimpresa Sicilia – verso rapporti commerciali che porteranno know-how, esperienza ed expertise delle imprese italiane, e in particolare siciliane, in un Paese che offre condizioni fiscali e opportunità molto vantaggiose. Gli investimenti che verranno effettuati non subiranno imposta fiscale per sette anni, garantendo ritorni più rapidi e benefici, almeno doppi, rispetto al mercato europeo”.

Tassi Zero e Terreni Gratuiti

L’elemento di maggiore impatto emerso durante l’incontro riguarda il pacchetto di agevolazioni straordinarie che il Kirghizistan riserva agli investitori italiani. S.E. Taalay Bazarbaev, Ambasciatore del Kirghizistan in Italia, ha dichiarato: “Al fine di attrarre gli investimenti esteri degli italiani, il Presidente ha stabilito che chiunque investa in Kirghizistan, per i primi sette anni non pagherà tasse di alcun genere e tipo. Comincerà a pagare le tasse dall’ottavo anno, secondo le normali aliquote kirghise”.

A questa agevolazione fiscale si aggiunge un ulteriore, potente incentivo: “Per gli imprenditori che vogliono portare equipaggiamento, attrezzature, know-how,” ha continuato l’Ambasciatore, “un’altra importante agevolazione consiste nell’elargizione a titolo gratuito del suolo e degli edifici in cui si vuole fare impresa. La nostra priorità è ricevere aziende che portino know-how e attrezzature nella Repubblica kirghisa”.

Accesso al Mercato Eurasiatico

Il Protocollo non solo offre benefici fiscali, ma posiziona la Sicilia su un asse commerciale di importanza globale.

  1. HUB Geografico: Il Kirghizistan vanta una posizione strategica fondamentale tra Russia e Cina (sulla Via della Seta), fungendo da ponte verso l’Asia.
  2. In quanto membro dell’Unione Economica Eurasiatica (EAEU), garantisce alle aziende siciliane l’accesso a un mercato di oltre 180 milioni di consumatori con dazi ridotti e procedure doganali semplificate.
  3. Economia in Corsa: L’economia kirghisa è una delle più dinamiche, registrando un +11,5% di crescita del PIL nei primi sette mesi del 2025. I settori trainanti, come Costruzioni (+53%) e Industria (+12%), sono particolarmente interessanti per le competenze delle PMI siciliane.

Dettagli del Protocollo

L’accordo mira a stabilire un quadro formale per facilitare scambi commerciali, investimenti e collaborazioni. I punti chiave includono:

  • Organizzazione di Missioni Commerciali e Istituzionali (B2B).
  • Promozione della Partecipazione a Fiere ed eventi economici.
  • Scambio di Informazioni su bandi, opportunità di investimento e quadri normativi.
  • Supporto e Assistenza alle imprese nell’identificazione di partner affidabili e nella risoluzione di problematiche burocratiche.

A sottolineare l’importanza del Protocollo, l’Ambasciatore ha già iniziato degli incontri istituzionali con i vertici dell’Università di Catania e del Teatro Massimo Bellini per concretizzare al massimo gli scambi culturali con la Sicilia che ritiene un passaggio propedeutico a quello economico.

A conclusione dell’incontro, l’Ambasciatore ha ricevuto in dono una Trinacria, opera in ceramica unica del ceramista Scarnatella. S.E. Bazarbaev ha ricambiato con tre prodotti tipici kirghisi: un miele pregiato prodotto a 4.000 metri di altitudine, un liquore tipico e una ceramica raffigurante un paesaggio naturale del Kirghizistan.


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