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Breaking News, Catania comunale “allarmata” nella sua “marmellata”: chi è la “pennivendola” che pensa sempre all’assessore Licandro? Forse è il direttore de “I Vespri” Nunzia Scalzo?
Pubblicato il 26 Luglio 2014
Ma allora chi è la donna “ossessionata” dall’assessore alle bellezze condivise? Spunta un’ipotesi…
Ma il membro di giunta che dice? Conferma o smentisce la possibilità?
di iena delle penne…al ragù marco benanti
A Catania è “esploso” un caso: ci sarebbe una giornalista che sarebbe “ossessionata” dall’assessore comunale ai saperi e alle bellezza condivisa Orazio Licandro? Lui, l’assessore, lo ha scritto (vedi link)
http://www.ienesiciliane.it/articolo.php?aid=4703

aggiungendo alcune considerazioni in pieno “stile licandriano”. Uno “stile da uomo-lupo”, in linea con l’etimologia del suo cognome, si direbbe.
Ma a questo la domanda delle cento pistole è una sola: chi è la “pennivendola”? A chi si riferisce l’assessore? Che ha successivamente aggiunto il dato che la “pennivendola” in questione avrebbe rimediato qualche incarico “dalla vecchia politica”. Who’s that girl, Orazio?
Abbiamo fatto una nostra personale ricerca e abbiamo pensato ad un’ipotesi: forse che il riferimento è al direttore del settimanale “I Vespri” Nunzia Scalzo? Una mera ipotesi, la nostra.
Eppure, proprio Nunzia Scalzo ha addirittura scritto articoli con rilievi critici verso l’assessore. Una cosa piuttosto strana a Catania da un pò di tempo: “pizzicare” un assessore della giunta Bianco? Ma guarda dove siamo finiti!
E allora abbiamo pensato che potrebbe essere lei, la “giornalista” a cui fa riferimento Licandro.
Ma è così? Non resta che chiedere all’assessore di fare il nome. Orazio Licandro fai il nome!
Intanto, abbiamo sentito Nunzia Scalzo, la quale ci ha detto che -nel caso si scoprisse che il riferimento era alla sua persona- è pronta ad un confronto pubblico con l’assessore Licandro.
Se l’ipotesi diventasse realtà, avremmo davvero una bella prospettiva: un possibile sano confronto fatto di domande vere e non di comunicati stampa. Una “rivoluzione” o quasi: e chi la dovrebbe fare la “rivoluzione” se non un comunista?
Restiamo in attesa. Forza Orazio, fai il comunista, pardon mostra come sono i veri comunisti!



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