Un’opera per molti aspetti incomprensibile, costosa, che lascia più di un dubbio sugli standard di sicurezza. E il tutto in una zona ad altissimo impatto viario, lungo la via Domenico “Scempio” (copyright Maurizio Loritto). “Ciliegina sulla torta” come ai “tempi del progresso” alberi di oleandro! Un’altra “tappa” del “cineviaggio” dello “sceriffo di Catania”, che continua […]
Catania, ´Etnafest´: alle Ciminiere s´inaugura la mostra d´arte “Tempoquattroquarti” con Mazzaglia, Livio, Corradino e Arena
Pubblicato il 12 Luglio 2012
di iena artistica
Sabato 14 luglio, alle ore 20 nella Galleria d’Arte Moderna de Le Ciminiere, sarà inaugurata la mostra “Tempoquattroquarti”, che propone in un unico spazio le opere di quattro pittori: Pina Mazzaglia, Giuseppe Livio, Giuseppe Corradino, Antonello Arena, tutti artisti siciliani affermati a livello nazionale, e non solo, che hanno al loro attivo un curriculum artistico di sicuro valore.
La mostra, curata da Giuseppina Radice e organizzata dall’Associazione Culturale SpaziovitaleIn, sarà visitabile sino al 5 agosto, da martedì a sabato, dalle ore 17 alle 21, e domenica dalle 19 alle ore 21.
L’esposizione fa parte del progetto denominato “Nomadie” , inserito nel cartellone di Etnafest 2012 della Provincia regionale di Catania.
“Tempoquattroquarti” è immaginato dalla sua curatrice Giuseppina Radice come “colonna sonora di quel disperato bisogno di normalità come etica che affiora in ambiti anche inaspettati e nel quale ci si incontra e ci si riconosce… È un simbolo del tempo: produce un ritmo molto naturale semplice, regolare ma ricco di variazioni in accordo con i ritmi cosmici. La sua esecuzione, come è stato dimostrato, induce sensazioni rassicuranti nella maggior parte di chi lo ascolta. O lo vive.”
Il presidente della Provincia regionale di Catania, Giuseppe Castiglione, ringraziando l’Associazione Culturale SPAZIOVITALEin per l’organizzazione dell’evento, scrive“l’artista non deve spiegare o dimostrare alcunché ma penso che la cultura in generale e l’arte nello specifico, possa anche servire a scuotere le coscienze, a rendere stimolante il dibattito culturale che in realtà è stato sempre presente nella Provincia di Catania, allargandone la base a livelli diversi.”
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