Catania “opere ed elezioni”, Piazza Europa e Pua: la “stroncatura” del Presidente Adas Marisa Falcone


Pubblicato il 18 Maggio 2013

Dal responsabile dell’associazione di difesa ambiente e salute critiche precise ed aspre, eccole: “Piazza Europa e PUA: errori ed orrori catanesiParole che sembrano schiaffi quelle del presidente ADAS, associazione difesa ambiente e salute, Marisa Falcone, esperta in diritto ambientale, pronta a mettere a disposizione le proprie competenze per discutere sui temi più caldi del momento. Caso Piazza Europa:

L’inaugurazione di un cantiere aperto da parte di un sindaco che cinge la fascia tricolore ha il sapore della beffa verso tutti i cittadini. Ma la beffa è ancora più grave quando si vuole fare passare un parcheggio per un’area verde attrezzata da utilizzare come luogo di passeggio e svago. Avere tentato malamente di decorare una colata di cemento armato con pianticelle già ingiallite e ritagli di prato preconfezionato è un tentativo mal riuscito di far dimenticare quella che era precedentemente una delle più belle terrazze sul mare di Catania.Appena il parcheggio sarà utilizzato dalla bocca che si apre al centro del manufatto usciranno i miasmi delle marmitte che appesteranno l’aria con i gas tossici emessi massimamente al momento dell’accensione e dell’uscita. Come si può pensare di proporre un simile luogo come luogo in cui i bambini possono giocare, i neonati possono essere condotti in passeggino, i cittadini possono sedersi a conversare……Catania è una città ad altissimo tasso di inquinamento ambientale che avrebbe urgente bisogno di seri polmoni verdi con alberi in grado di depurare l’aria. Le malattie legate all’inquinamento ambientale sono in preoccupante crescita ed il Sindaco, che è tutore della salute pubblica, deve attivarsi seriamente.Che dire poi di pseudosedili in cemento troppo bassi e scomodi per essere fruibili da tutti e dei dislivelli che rendono difficoltoso il transito di chi è portatore di disabilità; che dire dei rischi legati a muretti sormontati da vetrate poco percepibili da chi è ipovedente: l’Amministrazione di Catania ancora una volta mostra di essere disattenta verso i diversamente abili. E le barriere architettoniche presenti in troppi edifici pubblici lo testimoniano.Il rischio cementificazione appare incombere pericolosamente su questa città, tanto distratta da non accorgersi di cosa si stava perpetrando in piazza Europa e tanto distratta da non avere ancora pienamente compreso che cosa si sta per perpetrare alla Playa minacciata da un ineffabile PUA che vuol farsi passare per un centro culturale polifunzionale e che semmai realizzato snaturerà irrimediabilmente tutto il litorale .Opere entrambe che la dicono lunga sulla sensibilità ambientale, urbanistica e culturale di chi le ha commissionate e di chi le ha concepite. Opere che sottraggono territorio alla popolazione, che alterano l’ambiente e che allontanano da monumenti, musei, edifici di pregio architettonico che sono testimonianza storica della cultura del passato di Catania .Luoghi che richiamano consumatori frettolosi e inconsapevoli che vengono scoraggiati a fare acquisti presso i negozi e le botteghe che si affacciano per le vie della città, le quali sono costrette così ad abbassare definitivamente le saracinesche.

Marisa Falcone, presidente ADAS Associazione Difesa Ambiente Salute”.


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