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Catania, periferia…sempre periferia: il caso della fogna a San Giovanni Galermo
Pubblicato il 10 Ottobre 2013
Sembrava risolto, invece…di iena di strada 
Il 5 settembre scorso un tavolo tecnico fra comune, la Sidra, lo Iacp e Municipalità sembrava aver risolto il problema: la fogna di via Adone.E’ passato un mese, ma la situazione, in realtà, non è cambiata: guarda le foto. L’allarme viene dal consigliere di municipalità Giuseppe Zingale. Manca la manutenzione dei tubi: che fa l’Iacp?Ha scritto Giuseppe Zingale sulla sua bacheca facebook:”a S G Galermo Catania, si vive anche “in compagnia” dello scarico della fogna. Per anni, poi magari qualcuno si ammala di tifo, ma insomma, poi che male c’è? Dove accade questo? A San Giovanni Galermo, un quartiere di periferia, un tempo comune autonomo: migliaia di famiglie vivono nella precarietà. Ci sono anche quelle, abitanti in via Don Minzoni, via Adone , che “convivono” da tempo con il liquame delle fogne: a pochi metri da casa, in immobili spesso di proprietà dell’Istituto Autonomo Case Popolari. Che non è un ente “immacolato” .Gli abitanti che “convivono” con gli scarichi nausea , sono inviperiti: Troppi anni, troppe attese, troppe prese in giro. Tutto normale? Le fognature -promesse per anni- e mai completate dall’amministrazione comunale? Di chi la responsabilità poi della questione liquami? Secondo l’Iacp è del comune, in particolare della Sidra, che dovrebbe occuparsi della depurazione, per il comune è dell’Iacp. In mezzo, gli abitanti, in Risultato finale……….SIAMO SEMPRE ….ALLO STESSO PUNTO DI PARTENZA….”
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