Centro Magma: Il 13 settembre per “Palcoscenico Catania” nell’Associazione I Briganti di Librino, “Della croce e del Lavoro” di Fabrizio D’Aprile


Pubblicato il 10 Settembre 2024

Catania – Il Centro culturale e teatrale Magma di Catania, diretto da Salvo Nicotra, nell’ambito del progetto “Palcoscenico Catania. La bellezza senza confini”, promosso dalla Direzione Comunale Cultura e finanziato dal Ministero della Cultura, proporrà venerdì 13 settembre, alle 20.30, nell’associazione Campo San Teodoro Liberato dei Briganti, a Librino, con replica il 20 settembre alle 20.15 nella parrocchia San Michele Arcangelo, in via Sebastiano Catania, a San Nullo, la pièce “Della Croce e del Lavoro” di Fabrizio D’Aprile, con Antonio Caruso e Donatella Marù. Musiche originali di Mario Martino, coordinamento registico di Salvo Nicotra, collaborazione musicale di Salvo Spampinato. Lo spettacolo vede la collaborazione delle associazioni “Terre forti”, “Areasud”, “I Briganti di Librino” e “Darshan”. L’ingresso è libero sino ad esaurimento posti, per informazioni: 095.444312 – Facebook (Sala Magma).

“Il titolo che l’autore Fabrizio D’Aprile ha scelto per il testo – spiega il regista Salvo Nicotracollega la Via Crucis della tradizione cristiana con quella del mondo del lavoro. La prima cosa a cui pensi e da cui t’aspetti che sgorghi la luce è che, così come nella Passio Christi, dopo le atrocità, esplode la Resurrezione con tutto il suo carico di luce (seppure senza l’assenza di nuove sofferenze), anche per il mondo dei lavoratori  e si dispieghi sull’orizzonte una progressio salvifica. La Via Crucis è la vera protagonista del testo; con le classiche 14 stazioni, che – spogliata di ogni forma di divino – diventa un percorso quotidiano e umanissimo, fatto di vessazioni, privazioni e sofferenze che caratterizzano sempre più spesso alcuni diffusi segmenti del mondo del lavoro in Italia.

Sono micro storie di lavoratori e lavoratrici (dagli impiegati extracomunitari in nero, agli operatori di call-center, dai riders agli operai delle fabbriche e a quelli dell’edilizia), “poveri cristi” accomunati dalle circostanze e che portano sulle loro spalle il peso di una croce invisibile e laica a cui non riescono a sottrarsi. A prevalere nel pensiero complessivo dell’allestimento, è la speranza con il supporto determinante della “miscela” tra la musica creata ed eseguita da Mario Martino e la trasposizione volutamente essenziale, sobria degli attori Antonio Caruso e Donatella Marù, con il titolo che inchioda alla croce e che, per quanto “invisibile”, è segno di sacralità”.


Dalla stessa categoria

Lascia un commento

Altre Notizie

3 min

Sinistra Italiana ha presentato oggi un secondo esposto alla Procura della Repubblica sulla vicenda del permesso a costruire il supermercato di via Palazzotto. Già un mese addietro era stato presentato un primo esposto alla Procura avverso la decisione del comune di Catania ed in particolare della Direzione Urbanistica e della Direzione Attività Produttive, di rilasciare […]

2 min

Reduce dal successo colto sul campo del Real Siracusa, l’Imesi Atletico Catania 1994 domenica tornerà a giocare allo stadio “Francesco Russo” di Viagrande. Nel quinto turno del Girone B del campionato di Eccellenza, la squadra allenata da mister Natale Serafino ospiterà lo Sport Club Palazzolo (fischio d’inizio alle ore 15,30). Entusiasmo e grande determinazione in […]

1 min

comunicato stampa dalla Questura di Catania Gli agenti del Commissariato di Pubblica Sicurezza “Borgo Ognina” hanno eseguito un provvedimento emesso dal Questore di Catania che ha disposto la sospensione dell’attività e la contestuale chiusura per sette giorni di un ristorante etnico in zona Stazione.  I numerosi controlli eseguiti dagli agenti hanno rivelato come il locale […]