Colpo di scena! Vertenza Windjet, incontro con il governo nazionale: nessun accordo. Ma spunta l’ipotesi di altri acquirenti…

Pubblicato il 14 Agosto 2012

L’azienda rifiuta il ricorso alla “legge Prodi” . Chi vuole comprare la compagnia aerea? Nessun nome, ufficialmente. Intanto, i Comunisti Italiani dicono la loro…

Di iena con le ali

Niente da fare con Alitalia, che “sbatte la porta” con una dichiarazione sul “Corriere” dell’ad Andrea Ragnetti, prima ancora di cominciare, ma non solo. Il governo, con il Ministro per lo sviluppo economico Corrado Passera propone il ricorso alla “Legge Prodi”, quindi un commissariamento, ma la “Windjet” rifiuta e rende nota l’ipotesi di altri acquirenti entro il 24 agosto prossimo. Niente male.Questa, in estrema sintesi, il bilancio di ore e ore di discussioni nel corso dell’incontro romano al Ministero, presenti il sindaco di Catania, Raffaele Stancanelli, per la Windjet l’amministratore delegato Stefano Rantuccio con alcuni legali e per il sindacato Giacomo Rota e Carmelo De Caudo per la Cgil, Rosaria Rotolo, Pippo Foresta e Mario Torrisi per la Cisl, Antonio Oranges per la Uil.Al termine, Giacomo Rota e Carmelo De Caudo della Cgil hanno dichiarato: “noi attenderemo il 24 agosto con rispettosa pazienza e con grandissimo scietticismo. Riteniamo il comportamento della Windjet irresponsabile e manterremo la vigilanza altissima su tutta la vertenza, riservandoci se qualora necessario dure azioni di lotta a difesa dei lavoratori e di tutti i lavoratori dell’indotto a cominciare dai lavoratori Katane, Sac e Sac Service”.

Da sinistra, oggi nel pomeriggio, è arrivata una nota.”Una vicenda partita male e finita peggio, con responsabilità da tutte le parti e nell’indifferenza delle istituzioni, di cui fanno le spese i lavoratori”. Salvatore La Rosa, segretario provinciale catanese dei Comunisti italiani-Federazione della Sinistra, commenta così il fallimento delle trattative fra Windjet e Alitalia che, fra diretto e indotto, farà perdere il posto a più di un migliaio di persone.Il segretario del Pdci di Catania fa notare che “le due compagnie hanno badato a lucrare quanto più possibile”, mentre “le istituzioni hanno abbandonato i lavoratori al loro destino: dov’era il presidente della Regione, il superautonomista Lombardo, quando si trattava di difendere con i denti la sopravvivenza di una compagnia siciliana e l’occupazione? E perché il ministro Passera, dopo quattro mesi di tira e molla, ha convocato solo per oggi il tavolo tecnico, quando ormai sembra chiaro che non c’è più niente da fare?”La Rosa si sofferma anche sul risalto mediatico dato ai disagi dei passeggeri “mentre quasi nessuno sembra essersi reso conto che ci sono mille famiglie sulla strada in un’Isola in cui la disoccupazione è a livelli insostenibili”. E precisa: “Solidarietà anche ai passeggeri, molti dei quali lavoratori che forse con grandi sacrifici erano riusciti a programmare una vacanza di pochi giorni e ora devono pagare il danno e subire la beffa dei supplementi vessatori, ma la sensazione è che si dia più risalto a loro perché il caos negli aeroporti ad agosto è un ‘must’ che non può mancare ai fini dell’audience e che forse in questo caso serve a nascondere il problema gravissimo di mille lavoratori ai quali nessuno ha saputo o voluto dare risposte”.La Rosa si augura quindi che che siano trovate subito soluzioni alternative concrete per i dipendenti Windjet: “E che non siano – conclude – i soliti protocolli d’intesa puntualmente disattesi, da usare per farsi firmare cambiali in bianco in vista delle elezioni”.