Crollo palazzina via Castromarino a Catania. M5S: Comune ancora immobile


Pubblicato il 24 Giugno 2020

Catania 24 giugno 2020 – “Dopo 160 giorni nulla si è mosso né sotto il profilo amministrativo, né sotto quello giudiziario, a proposito del crollo della palazzina in via Castromarino, a ridosso del tunnel dei lavori per la metropolitana di Catania. Da Palazzo degli Elefanti non si muove foglia, una situazione inaccettabile”. Il Movimento Cinque Stelle a tutti i livelli istituzionali, continua e tenere i fari puntati sulla vicenda che vede alcune famiglie catanesi dimenticate dall’amministrazione comunale di Catania. 

“Siamo stati gli unici – spiega Luciano Cantone – ad essere presenti dal primo momento, mentre l’Amministrazione si è ancora una volta dimostrata inefficiente nella gestione di questa vicenda, tanto che solo con il nostro intervento in Prefettura, le famiglie sfollate sono potute rientrare nelle case a recuperare i propri affetti personali e avevamo promesso che non avremmo mollato la presa. Peccato però che dopo ben cinque mesi non si hanno notizia di un impegno concreto del sindaco Pogliese e dall’Assessore Lombardo in merito agli alloggi o a eventuali buoni casa da mettere a disposizioni degli ex residenti della palazzina”.

Gianina Ciancio, deputata regionale pentastellata, denuncia la situazione di stallo creatasi: “Le risposte finora date dall’autorità comunale – spiega la deputata – sono insufficienti e non risolvono il problema degli sfollati. Queste persone hanno bisogno di sapere la verità, e l’assordante silenzio su questo tema non fa altro esasperarne gli animi. Ci risulta, tra l’altro, che il Comune non abbia neppure inviato una  richiesta ufficiale di intervento alla Protezione civile regionale, per dare ristoro a chi ha perso la casa”.

Anche Graziano Bonaccorsi, consigliere comunale di Catania per il M5S, fa presente che “nonostante le mie numerose richieste, la commissione urbanistica del Comune non ha ancora calendarizzato un sopralluogo, mentre  su viabilità e mobilità a breve interverrà in loco. Questa inerzia rischia di trasformare l’immobile in un cantiere perenne come quello di via Crispi”- conclude Bonaccorsi.

Sulla vicenda interviene anche Fabrizio Cadili, consigliere della I Circoscrizione: “Parlo spesso con gli ex residenti, che lamentano una totale assenza del Comune e vivono nell’incertezza del loro futuro. Alcuni hanno trovato una stanza provvisoria presso gli appartamenti dei familiari e vivono come ospiti anziché come proprietari di un immobile; immobile che gli è stato strappato via da un crollo, le cui cause sono ancora ignote. La situazione è davvero inaccettabile” – conclude.

 


Dalla stessa categoria

Lascia un commento

Altre Notizie

2 min

CATANIA – “Apprendiamo, con vero dispiacere, solamente dalla stampa – afferma il Segretario Provinciale Avv. Pietro Lipera – nonostante la nostra presenza in seno al consiglio metropolitano, di esser stati totalmente esclusi dal novero dei delegati che affiancheranno il sindaco della Città Metropolitana, Avv. Enrico Trantino, nella conduzione amministrativa dell’ente. Una sgrammaticata decisone politica, atteso […]

2 min

comunicato stampa La FP CGIL Catania e la CGIL Catania annunciano la partecipazione allo sciopero nazionale dei lavoratori del Ministero della Giustizia – Dipartimento per la Giustizia Minorile e di Comunità, indetto per venerdì 5 dicembre. La mobilitazione territoriale si svolgerà davanti alla prefettura di Catania dalle ore 10 alle ore 13 con un sit-in […]

3 min

comunicato stampa Sinistra Italiana Catania denuncia con forza il nuovo regolamento della tassa di soggiorno 2026 approvato dall’Amministrazione Trantino: una misura ingiusta, socialmente regressiva, tecnicamente sbagliata e potenzialmente illegittima ai sensi dell’art. 4 del D.Lgs. 23/2011. Il comune aumenta la tassa di soggiorno, colpisce i turisti più poveri e tutela i più ricchi, le nuove […]

3 min

L’arresto di Cuffaro e del suo cerchio magico marchia a fuoco la sua creatura, la Nuova DEMOCRAZIA CRISTIANA, e rende esplicita la natura affaristica della coalizione di centrodestra. Paradossalmente, le misure restrittive e le incriminazioni dei componenti del comitato d’affare che ha lucrato cinicamente sulla sanità siciliana, e non solo, arrivano il giorno dopo la […]