Cronaca nera, Catania: si continua a rapinare cellulari, quante vittime prima di smantellare il “motore della ricettazione”?


Pubblicato il 03 Agosto 2020

” VOLANTI

ARRESTATO UN RAPINATORE

Hanno reagito con prontezza e professionalità, gli agenti che nel corso della notte appena trascorsa hanno arrestato il cittadino gambiano 23nne SANNU Abdulaziz, pregiudicato e irregolare sul territorio Nazionale, responsabile di una rapina compiuta insieme ad altri complici, ai danni di un giovane che transitava per la via Sangiuliano, nei pressi del quartiere san berillo Vecchio.

La richiesta d’intervento è giunta sulla linea 112 NUE poco prima delle 4 del mattino: la voce al telefono ha riferito all’operatore di essere rimasta vittima di una rapina compiuta da tre ragazzi stranieri che lo avevano accerchiato e minacciato con dei cocci di bottiglia branditi a mo’ di arma; impossessatisi del telefono cellulare i tre si erano allontanati in direzione del quartiere San Berillo. Di uno, però, l’interlocutore è riuscito a fornire una dettagliata descrizione, talmente precisa che gli agenti delle Volanti, immediatamente messisi all’opera nel quartiere e forti anche dell’esperienza acquisita nel corso dei numerosi servizi di controllo, prevenzione e repressione dei reati già compiuti in quell’area, sono riusciti a scovare un individuo perfettamente rispondente alle caratteristiche somatiche descritte dal rapinato. SANNU, così è stato successivamente identificato il rapinatore, ha intuito che i poliziotti erano lì per lui e non si è dato per vinto: dopo una breve fuga è stato raggiunto dai poliziotti con i quali ha ingaggiato una colluttazione che si è conclusa con il suo arresto. Addosso al gambiano, riconosciuto senz’ombra di dubbio dalla vittima, 21 grammi di marijuana già suddivisa in dosi pronte alla vendita e 75 euro ritenuti provento dell’illecita attività.

Condotto in Questura in stato di arresto per la rapina compiuta, il SANNU dovrà rispondere anche di resistenza a Pubblico Ufficiale e spaccio di stupefacenti; la sua posizione, inoltre, verrà segnalata all’Ufficio Immigrazione per le incombenze del caso.

Il P.M. di turno ha disposto che venisse rinchiuso nel carcere Piazza Lanza.

Catania 3 agosto 2020.”


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