Cronache catanesi: nella foto con Di Bella c’è il “Bianco vestito” che difesa non merita


Pubblicato il 16 Ottobre 2015

di Marco Pitrella 

Enzo, il “pastor bonus”, lesto a veder la pagliuzza nell’occhio degli altri è inciampato nella trave della doppia morale.

Una fotografia scattata per l’inaugurazione della “Strada degli Artisti” che immortale Bianco & Licandro assieme a Mimmo Di Bella – secondo la Procura prestanome dei boss nella gestione dell’ Empire, locale sequestrato nell’ambito di un’operazione antimafia – non dimostra nulla – è evidente – né tanto meno, figuriamoci, contiguità tra la giunta e un clan. E però… il “Bianco vestito” che di pubbliche virtù fa sfoggio è cascato. Se l’è andata cercando con il suo modus operandi dedito al marketing che, puntualmente, si risolve in “macchietta” amministrativa; la “puliziata” di una strada per “farci” arte diventa “passerella” da titolo e virgolettato.

L’ Orazio Assessore ai Saperi e la Bellezza Condivisa – una carica che sa di caricatura – completa il quadro patrocinando l’evento con sorriso bolscevico – è un comunista “doroteo” lui che sfila sul “red carpet”.

Nell’esasperata voglia d’apparire la “primavera” 2.0… e “il caso” ha voluto che la “comparsata”, stavolta, sia andata male. Tra il grottesco & il ridicolo il sindacone sta governando; governando è eufemismo. Dimissioni presa d’atto del fallimento – la foto è un orpello -, cosi è se vi pare & pare saggio a “noi altri”.

 Ma… se fosse stato fotografato un esponente del VCD (il Vecchio Centro Destra)?

Al di là del bene e del male si sarebbero spinti quelli che l’antimafffia è “cosa nostra”.

La “Catania Qualunque” cui, in passato, sarebbe bastato un rutto degli “StancaGnini” per gridare all’inquinamento mafffioso, ora muta sta o recita a soggetto predicando prudente garantismo di circostanza & convenienza. Del resto, Bianco l’abito da sindaco nella sartoria del luogo comune l’ha cucito… e si sono divertiti nella “sinistra borghese” a distribuire patenti di legalllità auspicando “la sbarra magistrAle” per i politicanti della parte sbagliata.

Dopo, tra dichiarazioni e smentite, come al solito la solita figura di m…da.

Infatti… “la discoteca Empire non è mai stato oggetto di provvedimenti da parte dell’autorità giudiziaria”, la risposta dall’ – abusivo? – ufficio stampa di Palazzo degli Elefanti.

Il sindaco non si smentisce e viene smentito – ancora una volta – da “Catania Bene Comune”: “l’ Empire era stato sequestrato nel 2006 durante l’Operazione Atlantide”.

Poteva non sapere Enzo IV che “dall’alto” consulta gli oracoli?

Garantisti per natura & per cultura con la signorilità di uno sberleffo sorvoliamo dinnanzi a cotanta superficialità; in fondo, “Sua Altezza” un gigante non lo è mai stato… il che è abbastanza chiaro, pardon Bianco.


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