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Cronache del Regime, clamoroso! Il sindacato esiste in Comune: centinaia di lavoratori con la Uil in piazza!
Pubblicato il 05 Maggio 2016
di iena dietro il corteo marco benanti
Abbiamo assistito a un piccolo miracolo a piazza Università: alcune centinaia di dipendenti comunali sono scesi in piazza Università per protestare contro l’amministrazione del Podestà per le promesse elettorali non mantenute di stabilizzare i precari e per la mortificante politica delle professionalità interne.

Non ricordavamo da almeno tre anni, cioè dall’insediamento della giunta Bianco una manifestazione di protesta dei “comunali” cloformizzati dalle “manganellate” della propaganda e dagli interessati silenzi di qualche sindacalista ormai vicino alla pensione.
A promuovere la manifestazione è stata la Uil che da qualche mese sembra essersi svegliata, mentre Cgil e Cisl dormono sonni tranquilli per non disturbare il manovratore; gli stessi, ai tempi della “Catania fascista” di Stancanelli erano prodighi di manifestazioni, scioperi, rimostraze, documenti, piattaforme: ora invece tutti muti.
Un miracolo dicevamo, vedere questi cinquantenni e sessantenni, aggirarsi smarriti per piazza Università: “siamo vivi, ancora non siamo completamente morti” si saranno detti tra loro. Ad agitarli c’erano Stefano Passarello storico sindacalista Uil e un giovane dirigente Uil della funzione pubblica regionale, Luca Crimi che qualche mese sarebbe stato addirittura aggredito fisicamente dai suoi colleghi -divenuti “sordomuti”- degli altri sindacati proprio perché avrebbe suonato la sveglia. D’altronde, che questo sia il Comune degli abusivi e dei trombettieri del potere è noto, con grave mortificazione di tante professionalità interne costretti a subire le angherie di questo tragicomico potere di Democratici da strapazzo, che con la loro finta legalità hanno ammorbato l’aria di rancido.
Le centinaia di precari contrattisti e gli altri comunali hanno persino sfilato, spaventati come non mai per averci messo la faccia, in via Etnea fino davanti alla Prefettura: erano veri, non finti ve lo giuriamo anche se dalle facce sembravano non crederci nemmeno loro. Forse avevano preso la pillola del coraggio.



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