CATANIA – “Apprendiamo, con vero dispiacere, solamente dalla stampa – afferma il Segretario Provinciale Avv. Pietro Lipera – nonostante la nostra presenza in seno al consiglio metropolitano, di esser stati totalmente esclusi dal novero dei delegati che affiancheranno il sindaco della Città Metropolitana, Avv. Enrico Trantino, nella conduzione amministrativa dell’ente. Una sgrammaticata decisone politica, atteso […]
Cronache di Sicilia: fermi tutti! Adolfo Messina Presidente di “Pubbliservizi”!
Pubblicato il 22 Giugno 2015
di iena un “Gaviscon” in quel di Bronte
Paternò è in festa! E anche Ragalna non è da meno. Hanno vinto lo scudetto? No, di più. Il “loro” Adolfo Messina è il nuovo presidente di “Pubbliservizi” società partecipata della Provincia Regionale di Catania, nata nel 2006, che si occupa di una serie di servizi e occupa circa 400 persone. La nomina è arrivata dal commissario della Provincia Paola Gargano. Oggi Messina è piombato in sede, alle “Ciminiere” del viale Africa di Catania: ha preso contatto con il personale ed è stato salutato dalla vecchia dirigenza, in testa il presidente uscente l’avv. Vittorio Lo Presti. Con Messina, a govenare la società saranno chiamati Chantal Colombrita ed Angelo Castorina nel cda.
Volto non nuovo (è nato nella “vituperata” -ma oggi spesso “rimpianta”- Prima Repubblica, nella Dc), Adolfo Messina alias “Adomex” è personaggio poliedrico: giornalista ed editore di “QtSicilia”, personaggio che non ama l’ipocrisia, come tanti “moralizzatori della domenica” di Sicilia, è amato e odiato. C’è chi ne apprezza le doti, in primis l’esperienza di amministratore (lo è stato a lungo in quella che un tempo si chiamava Usl), c’è chi maligna sulla sua capacità di “navigare” nelle “onde tempestose” della politica sicula, fra squali, squaletti, merluzzi, mazzoni e “pizzi ‘i re”. Lui non nega assolutamente di essere amico di Saro Crocetta, di esserne sostenitore, ma per oggi non vuole rilasciare dichiarazioni di sorta.
Messina è chiamato ad un incarico prestigioso ma anche gravoso, una bella “patata bollente”: risanare un’azienda dove in problemi non mancano. A cominciare da un bilancio in perdita per circa 260 mila euro. E dire che dall’area politica che ha espresso la gestione passata sembrano essere arrivati più di un “mal di pancia”: le critiche sono sacrosante, ma certo ci vorrebbe –aggiungiamo noi- anche il “pulpito giusto”.
Comunque, per chi l’ha presa male, soprattutto in quel di Bronte e dintorni (cara, pardon caro mi fu sempre quest’ermo colle) un bel “Gaviscon” in formato famiglia. E’ quello che ci vuole!



Lascia un commento