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Cub Trasporti: domani sit-in presso Consorzio Autostrade Siciliane a Messina
Pubblicato il 26 Ottobre 2025
comunicato della Confederazione Unitaria di Base
Il prossimo lunedì 27 ottobre la C.U.B. Trasporti di Catania ha organizzato un Sit-in che si terrà nella sede del Consorzio Autostrade Siciliane a Messina dalle ore 11,00 alle ore 13,00 per dare voce agli idonei del concorso pubblico per n. 105 Agenti Tecnici Esattori (ATE) che legittimamente contestano il blocco inspiegabile dello scorrimento della graduatoria concorsuale ancora valida che gli preclude la possibilità di lavorare, mentre al CAS si continua a fare ricorso a straordinari oltre i limiti e ad aumenti di orario del Personale in forza.
Di seguito gli “ultimi” sviluppi.
Il giorno 11 settembre 2024, il Direttore Generale del CAS in Prefettura a Messina, come riportato dalla stampa locale, forniva rassicurazioni in merito ad un “immediato” scorrimento di graduatoria per nuove assunzioni part-time al 25% a tempo indeterminato come previsto dal bando, e di averne già pronta apposita delibera.
In una condizione di permanente carenza di organico che provocava e ancora provoca frequenti code chilometriche e probabili rischi per la sicurezza autostradale siciliana, come più volte riconosciuto dagli stessi Vertici dell’Ente, e contrariamente alle dichiarazioni che precedono rese dal Direttore Generale, tre mesi fa il CAS varava invece una manovra inspiegabile: con Delibera n. 20/CD del 22 agosto 2025 approvava il passaggio graduale di n. 105 unità dal regime part-time al 25% al regime part-time al 50% così articolato: n. 33 unità a Ottobre 2025, n. 48 unità a Ottobre 2026 e n. 24 unità a Ottobre 2027.
Si precisa che tali n. 105 dipendenti part-time al 25% hanno già lavorato l’anno scorso, ed anche dal 01 aprile al 30 settembre di quest’anno.
Ciò nonostante, quest’estate la carenza di organico si è fatta ugualmente sentire perché ai caselli si è lavorato in condizioni tanto difficili da determinare problemi di intenso traffico e “blocchi” alle barriere che hanno pesantemente penalizzato l’utenza.
Peraltro, la necessità di assumere nuovo Personale era stata evidenziata sia dalla Direzione Generale con svariate proposte interne di cui una per n. 31 unità ATE part-time al 25% nel settembre 2024 (Nota Prot. n.736 del 03/09/2024), e l’ultima per n. 82 ATE part-time al 25% nel novembre 2024 (Nota Prot. n.763 del 12/09/2024),che con altra nota dell’Ufficio Linea Esazione (NotaProt.n.032/LEdel27/02/2024)nella quale si sottolineava la convenienza economica di utilizzare lo scorrimento della graduatoria al fine evitare il continuo ricorso al lavoro straordinario.
Tali proposte venivano clamorosamente respinte dal Consiglio Direttivo.
Inoltre, lo scorso 30 settembre, data nella quale i n. 105 dipendenti part-time al 25% concludevano il loro semestre di attività, il Responsabile dell’Ufficio Linea Esazione con Nota Prot. n. 192/LE “dirottava” dagli uffici ai caselli il personale amministrativo (con la qualifica di ATE) nel tentativo di assicurare la copertura dei turni di esazione.
Tale provvedimento risultava comunque insufficiente tant’è che il Personale veniva autorizzato a svolgere lavoro straordinario oltre il limite di 160 ore, fino a un massimo di 240 ore, in quanto “esigenza strettamente necessaria”.
Per trovare l’aspetto forse più paradossale della vicenda, occorre però tornare alla fine del 2024 quando, a fronte di parecchi posti rimasti vacanti e anche in previsione delle festività natalizie, il Direttore Generale del CAS firmava il Decretodiscorrimenton.147/DGdel16dicembre2024per n. 20 ATE idonei in graduatoria che venivano contattati telefonicamente dall’Ufficio Personale per ricevere notizia della loro imminente assunzione in servizio che gli sarebbe stata ufficialmente comunicata da lì a breve via pec .
Successivamente, ma sempre nella stessa giornata di quel 16 dicembre, il Presidente del CAS bocciava l’iniziativa del Direttore Generale bloccando di fatto le venti assunzioni, rendendo così ancor più palese come nel Consorzio, in quella occasione, “la mano sinistra non sapesse quel che faceva la destra”, così come rilevato recentemente dalla Cub Trasporti di Catania in una nota trasmessa al CAS.
Di conseguenza, già dall’indomani delle telefonate non solo non si dava seguito a quanto comunicato ai “20”, ma addirittura cominciavano a circolare voci che il Consorzio si sarebbe tirato indietro, voci che apparivano verosimili essendo state revocate con apposito ordine di servizio del successivo 18 dicembre, sempre a firma del Direttore Generale, le ferie già concesse per le ormai imminenti festività natalizie.
E, in effetti, ben cinque mesi dopo, il Consorzio procedeva all’annullamento in autotutela dello scorrimento della graduatoria, con altro DecretoDirigenzialen.118/DGdel7maggio2025, nel quale veniva dichiarata la “mancanza di capacità assunzionale” dell’Ente per ragioni, tra l’altro, di sostenibilità economica, e l’esigenza di procedere prima con la “rideterminazione del personale ATE necessario per il normale svolgimento dell’attività di Esazione dopo l’approvazione della nuova Pianta Organica e dell’Organico dei caselli”.
Perciò è davvero inaccettabile il fatto che mentre il servizio autostradale siciliano è al collasso per carenza di personale, con turni “straordinari” eccessivi e con il frequente ricorso all’utilizzo di personale amministrativo ai caselli per “tappare i buchi”, il CAS continui ad ignorare lo scorrimento della graduatoria e a non assumere gli esattori idonei pronti all’impiego, i quali pur avendo superato un concorso pubblico vedono così bloccato il loro diritto all’assunzione, soprattutto dopo aver subìto l’illusione di avercela fatta a dicembre scorso.
Peraltro, si è già registrata e continuerà fino alla fine del 2026 una riduzione del numero degli Esattori così distribuita: n. 23 unità nel 2023, n. 18 unità nel 2024, n. 11 unità nel 2025 e n. 17 unità nel 2026, per un totale di 69 unità full-time, che corrisponderebbero, sempre a dire del CAS, a n. 276 ATE part-time al 25%.
Di tale complessiva riduzione di Personale, solo dalla fuoriuscita dei n. 11 ATE full-time del 2025 si ricaverebbe un risparmio pari a circa € 825.000,00, e dalla successiva fuoriuscita dei n. 17 ATE full-time del 2026 ne deriverebbe un altro pari a circa € 1.246.000,00, risorse finanziarie che potrebbero consentire l’adeguamento dell’Organico ed il superamento della condizione di precariato in cui versano da anni decine di idonei che finalmente verrebbero stabilizzati.
Meno di una settimana fa, infine, il Direttore Generale del CAS, fornendo per iscritto chiarimenti alla Commissione parlamentare per il contrasto degli svantaggi derivanti dall’insularità dalla quale era stato audito precedentemente, dichiarava che “al momento le unità di personale in servizio ammontano a molto meno della metà di quelle previste in organico”.
Per quanto precede, il prossimo lunedì 27 ottobre manifesteremo nella sede del Consorzio Autostrade Siciliane a Messina, dalle ore 11,00 alle ore 13,00, perchè al più presto si proceda allo scorrimento della graduatoria assumendo in servizi altri Agenti Tecnici Esattori (Ate) e adeguando così il fabbisogno organico dell’Ente, e per chiedere una volta di più l’organico dei caselli, migliori condizioni di sicurezza, il riconoscimento dei diritti e delle professionalità dei lavoratori, l’organizzazione del lavoro e la contrattazione di secondo livello.



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