‘Diavolo’ di un Catania: al ‘Massimino’ i rossazzurri strapazzano anche il Milan che corre per lo scudetto. 8° risultato utile di fila

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di Fabio Cantarella, iena rossazzurra

I tifosi del Catania stanno vivendo una delle stagioni calcistiche più belle in assoluto, un Catania che a testa alta si batte contro qualunque avversario è un sogno divenuto realtà. Gli uomini di mister Vincenzo Montella, ancora una volta, hanno dimostrato di non avere alcun timore reverenziale nei confronti di chicchessia. Questa volta è toccato al Milan di Ibrahimovic, corazzata in corsa per vincere il campionato che solo qualche giorno addietro a San Siro ha disputato una bellissima partita contro il Barcellona di Messi e compagni.

Nulla di strano, quindi, che sia anche un Catania formato record, che ieri ha incassato l’ottavo risultato utile di fila, otto gare in cui gli uomini di Montella hanno giocato contro squadre del calibro di Juventus, Genoa, Lazio, Inter, Napoli e adesso il Milan. Ciò che piace di più non sono tanto i risultati (che sono indispensabili e alla fine contano più di ogni altra cosa), ma il fatto che la squadra affronti con decisione e carattere qualunque avversario, il Milan piuttosto che il Siena, la Lazio come fosse il Cesena. E questo assicura spettacolo ed emozioni ad ogni match.

Il carattere si è visto soprattutto ieri, quando il Catania è passato in svantaggio (immeritatamente a nostro avviso): avanti come se nulla fosse, con l’obiettivo di ribaltare il risultato e di occasioni ne ha create davvero tante. Un’altra squadra, in svantaggio e contro la prima in classifica, probabilmente non avrebbe avuto la freddezza e la lucidità per mettere sotto il grande Milan. Questo Catania sì e l’ha già dimostrato in più occasioni. Quindi basta con le prove, adesso è giunto il momento di consentire ai tifosi di correre per qualcosa di diverso della solita salvezza, anche solo sognare l’Europa sarebbe già un’allettante e meritata novità.

Tormiamo alla gara di ieri al Massimino. Montella in attacco lancia il trio delle meraviglie: Gomez, Barrientos e Bergessio. Il Milan pur essendo alle prese con qualche infortunio, in campo mette campioni del calibro di Ibrahimovic e Robinho, che soffia il posto ad El Shaarawy. Il Catania parte fortissimo e si vede subito un super Almiron ispirato come non mai. In area milanista arrivano cross da ogni parte. E’ anche vero che Carrizo è chiamato agli straordinari prima su Emanuelson e poi su Ibra, ma il Catania risponde colpo su colpo. E meriterebbe il vantaggio che invece confeziona il Milan con Robinho che sfrutta una sponda del solito Ibrahimovic e spiazza Carrizo. Il Catania non si scuote più di tanto (e questo è il segnale più importante) e così poco dopo Gomez è che fa tremare la traversa.

Si va negli spogliatoi con il Milan avanti di un gol. All’inizio della ripresa Gomez raccoglie una sponda di Bergessio e segna di testa, ma l’assistente segnala un fuorigioco che pare giusto. Certo, al contrario, Milan e Juventus avrebbero scatenato l’inferno, ma il club etneo è maturo anche sotto questo aspetto, con Montella che mai protesta per decisioni arbitrali controverse. Sa stare al suo posto e rispettare i diversi ruoli. Qualche istante dopo è Bergessio su punizione a superare la barriera con la palla che finsice a lato di un soffio. E’ il preludio al pareggio che arriva al12?: l’inarrestabile Gomez rilancia da sinistra, sponda di Legrottaglie per Spolli che supera alle spalle Mexes e batte Abbiati da due passi. Otto minuti dopo, scoppia quasi il finimondo con le proteste di Galliani: Robinho evita Carrizo e conclude con un sinistro non irresistibile che spiazza Spolli e Legrottaglie, ma non Marchese che riesce a respingere sulla linea di porta. La palla sembra più dentro che fuori, ma neanche le immagini televisive chiariscono se il pallone ha completamente oltrepassato la linea di porta. Questo conta infatti e l’impressione è che non sia entrata completamente e quindi il gol non c’era. Ma il Milan non ha le virtù del Catania. Nel finale ci provano Mexes e Ibrahimovic ma Carrizo continua a parare tutto. Poi Izco potrebbe dare un grosso dispiacere al Milan ma la difesa del diavolo rossonero si salva in extremis.

Pareggio e Catania ad un solo punto dalla Roma che ancora deve giocare contro il Novara del ritrovato Attilio Tesser.

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Redazione Iene Siciliane

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