CATANIA – “Apprendiamo, con vero dispiacere, solamente dalla stampa – afferma il Segretario Provinciale Avv. Pietro Lipera – nonostante la nostra presenza in seno al consiglio metropolitano, di esser stati totalmente esclusi dal novero dei delegati che affiancheranno il sindaco della Città Metropolitana, Avv. Enrico Trantino, nella conduzione amministrativa dell’ente. Una sgrammaticata decisone politica, atteso […]
Editoria acatanese: straordinario! Nuovo numero di “The New Catania Times”, fra preghiere, coccodè e vino “santoindustriale”
Pubblicato il 24 Agosto 2013
Non si ferma la nuova impresa di chi “rema contro” sotto l’Etna…di iena dattilografa
I “Liberi Marchettari Siculi” non demordono. Proprio non vogliono capire e propongono addirittura un nuovo numero della loro pubblicazione tutta fatta di articoli di compiacimento (“marchette”), di mezze verità, di “chiamate” , di irrisioni “mandate da…”, di articoli “commissionati per…”, di “complotti e con polpette”, un vero campionario di come non si fa.
Per fortuna, Catania ha i giusti “anticorpi” e in nome della “legalità alla pasta con la salsa” si difende sempre bene. E con ottimo cemento, pardon con ottimo alimento.
E così che fanno questi “Marchettari Siculi”? Fanno satira sul Pd: un modo per fare diventare serie le vicende del partito più tragicomico della storia italiana (che già dovrebbe fare riflettere). Poi, mettono la tonaca a Saro Confindustria Crocetta, un rivoluzionario democratico e cristiano, magari con qualche leggera “caduta” terrena (la “carne è debole” -dicono) quando vede stagliarsi all’orizzonte il simbolo degli industriali più antimafiosi del mondo.
Non potevano mancare poi riferimenti all’amministrazione straordinaria per definizione. Quella rossazzurra. Una giunta “giusta e allargata”, che sta lasciando i segni e la segnaletica. Mentre i catanesi “ronfano” da par loro, si prospetta un autunno da mille e una notte. Anche senza gli sbarchi arabi. E tutto a base di comunicati&ballesupersoniche. In attesa della “sveglia” degli stipendi che non arrivano e delle auto incolonnate (“minkia, ‘ni pigghiano pò culu”), tutto è affidato agli “ombrelli di cemento”. Perchè le emergenze son cose serie: mica siamo su “Amici Miei”. Dalla “Torre di Pisa” al “Tondo Gioeni” c’è di mezzo un oceano…di risate!Ps: per il cortigiano di Palazzo: è satira, prendi il vocabolario e cerca. Anche così puoi dare un senso alla tua vita.



Lascia un commento