Edizione Straordinaria, clamoroso: il sindaco Stancanelli mette un pezzo di terreno della sua compagna nel piano parchegggi. E ora la ex compagna ottiene risarcimento milionario dal comune! Indignata la sinistra. Licandro annuncia: “vado via da Catania”


Pubblicato il 30 Marzo 2016

Il solito scenario della destra: interessi privati. E il pubblico paga. Corale sbigottimento delle forze popolari e democratiche.

di iena contro la Reazione

La notizia sta rimbalzando su tutti i siti della libera informazione: la stampa indipendente sta rilanciando l’ultimo scandalo della destra berlusconizzata e presa solo dai propri interessi di bottega. Lo scandalo arriva ancora da Catania, dove l’attuale sindaco, quel reazionario di Raffaele Stancanelli è al centro di una vicenda che, seppure assolutamente legittima, suscita, nell’Italia popolare e democratica, sinceri sentimenti di indignazione morale.

Cos’è accaduto? In sintesi, questo campione della destra ha fatto sì che nel piano parcheggi avesse spazio anche un pezzo di terreno di una sua compagna. Poi, è passato del tempo, e sulla faccenda è nato un contenzioso: la donna, divenuta ex, ha ottenuto un risarcimento milionario dal comune, cioè dall’ente pubblico.

Tutto legittimo, ci mancherebbe, ma la parte migliore del Paese ha sollevato immediatamente la “questione morale”.

Ecco, in serie, le reazioni:

Rosario D’Agata, capogruppo del Pd in consiglio comunale: “siamo sbigottiti. Con stile inconfondibile, la destra  si è fatta protagonista di una vicenda che ha visto penalizzate le casse comunali. Per un interesse privato! Nato, lo sottolineiamo, in circostanze che lasciano perplessità in serie.

Che il sindaco venga subito in aula a riferire! Non possiamo accettare che la Cosa Pubblica, che a noi dell’Italia democratica e popolare, sta a cuore più di tutto, possa essere trattata in questa maniera indecorosa! Attendiamo una risposta immediata del sindaco. Questa destra ha superato ogni limite”.

Orazio Licandro, dirigente politico dei Comunisti Italiani, “anima critica” della Catania popolare: “è disgustoso. Lo spettacolo della Catania della destra  e della sua cultura becera è indecente. Dopo approfondita riflessione, sulla base dei miei profondi convincimenti morali, ho preso una decisione: lascerò Catania.“

Salvo Di Salvo, Mpa: “è inutile che la sinistra fa tante storie. E’ tutto regolare. Piuttosto pensino loro, quelli della sinistra, a consevare loro coerenza e dignità politica”.

Marco Consoli, Mpa: “non capisco di quale problema si parli. Noi andiamo avanti nella cura quotidiana di una città che sta rinascendo grazie all’opera di persone perbene che credono nella parola data e nella lealtà prima di tutto”.

 

 Ps: trattasi di Satira (S-A-T-I-R-A).

 


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