Esclusiva Ienesicule, vertenza Windjet: in attesa della convocazione col Ministro Passera, dal Ministero con una lettera si sollecita l’azienda. Insomma, ma che vuole fare Pulvirenti?


Pubblicato il 03 Settembre 2012

Si attende la data -probabilmente per questa settimana- del nuovo incontro romano, ma sulle sorti della compagnia aerea catanese non ci sono riscontri concreti. E arriva questa missiva, leggete….

Di iena con le ali

Nuova settimana di “passione” per i 500 dipendenti e di quelli dell’indotto di Windjet. Si attende la convocazione da parte del Ministro dello sviluppo economico Corrado Passera (nella foto). E nel frattempo, è arrivata la lettera –che pubblichiamo- dal Ministero all’amministratore delegato della compagnia Stefano Rantuccio e per conoscenza alla Regione siciliana, al comune di Catania, all’Enac, alle segreterie nazionale di Cgil Filt, Cisl Fit, Uil e Ugl trasporti. Eccola:

“Roma, 30 agosto 2012Oggetto: Monitoraggio situazione Società “WIND JET” di Catania________________________________________________________________________Egregio dott. Rantuccio,al termine dell’incontro dello scorso 14 agosto presso il Ministero dello SviluppoEconomico si é convenuto di monitorare in modo costante la evoluzione della “crisi di Wind Jet”.La rilevanza dei problemi sociali, economici e non da ultimo territoriali, impone quindiuna verifica delle scelte che la Società ha dichiarato di voler perseguire.Si prega pertanto di voler informare adeguatamente e nei tempi più rapidi questoMinistero onde poter predisporre la eventuale attivazione del tavolo di confronto con Istituzioni eParti Sociali.Infine si coglie l’occasione per ribadire che il ricorso alla Amministrazione Straordinariapresuppone una azione diretta ed esclusiva della Società, essendo il compito del Ministero soloem>successivo e nei limiti previsti dalle vigenti leggi.In attesa di una risposta che si auspica pronta ed esauriente, è gradita l’occasione per porgeredistinti salutiIL RESPONSABILEf.to Dr. Giampietro Castano”

Insomma che vuole fare l’azienda? Le voci e le indiscrezioni di nuovi acquirenti, di cordate e simili non hanno trovato finora riscontro concreto. Una questione delicatissima, che rischia di lasciare –davvero e non solo metaforicamente- per terra un’azienda, i suoi dipendenti e forse un’intero scalo, quello di Fontanarossa.


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