Formula 1: Ferrari agonia allungata o speranza rinnovata??


Pubblicato il 19 Novembre 2012

di Luca RodoAnche oggi siamo, ahimè, a non raccontarvi una vittoria ferrarista, ma di un Gran Premio (penultimo della stagione) che anche se celebra il terzo posto di Alonso, in termini di prestazione ci racconta di un passo indietro verso la vittoria del Titolo Piloti. Nell’inedito circuito di Austin sin dalle prove libere Vettel e la Redbull hanno dimostrato uno strapotere tecnico che è culminato nell’ennesima pole del Tedesco.Dal canto suo la Ferrari ha avuto una grande difficoltà nel mettere in temperatura gli pneumatici e ciò è stato palesata dalla scelta di usare mescole già rodate il sabato nel Q3 nella speranza di metterle in temperatura subito, ma i risultati sono stai un settimo posto per Massa (con la vettura senza le ultime evoluzioni) ed un nono posto per Alonso (che poi è diventato settimo grazie alle retrocessioni di Grosjean per la sostituzione della scatola del cambio e di Massa a cui volontariamente è stato manomesso il sigillo del cambio per permettere ad entrambi i Ferraristi di partire nella griglia di partenza nella parte gommata e quindi più aderente).La gara è stata entusiasmante grazie al duello Hamilton-Vettel che alla fine si è risolto con la vittoria dell’Inglese della Mclaren che ha superato il Tedesco della Redbull al 42° giro. I due a fine gara sono arrivati distaccati di circa soli 6 decimi a testimoniare una gara fatta di giri veloci e staccate al limite.L’altra Redbull di Webber si è fermata per l’ennesima rottura all’alternatore (causa di altri 2 ritiri per Vettel) mentre era terzo.La gara di Alonso era partita come al solito alla grande, con lo Spagnolo che da settimo diventava quarto dopo la prima curva, ma da subito si è capito che il passo gara di Vettel, Hamilton e Webber era inaccessibile per il Ferrarista alla prese con i pneumatici che non entravano in temperatura: morale del discorso terzo posto (che limita i danni in prospettiva Campionato del Mondo Piloti), ma distacco di circa 30 secondi che sono un’enormità.Ora il distacco in classifica tra Vettel e Alonso è di 13 punti che possono essere tanti, ma anche pochi. Quello che preoccupa è il gap in termini di prestazioni tra Redbull e Ferrari e francamente le chances nei numeri danno strafavorito il Tedesco.Domenica prossima in Brasile ci sarà l’epilogo finale che potrà essere a vantaggio del Ferrarista in sole tre circostanze:- Primo Alonso e Vettel dal quinto posto in poi.- Secondo Alonso e Vettel dall’ottavo posto in poi.- Terzo Alonso e Vettel dal decimo posto in poi.Negli ultimi 2 anni il circuito di Interlagos ha visto 2 doppiette Redbull e cosa molto più importante al di là dei numeri, sarà importantissimo partire avanti (vero tallone d’Achille di questa Ferrari) poiché alla prima staccata alla esse Senna ci sarà un imbuto di auto…Alonso nell’intervista del dopo gara si è dato un 25% di possibilità di vittoria finale, noi ci auguriamo che domenica sera potremo parlare di un Mondiale vinto in maniera rocambolesca, ma sarà molto dura se non impossibile…Ci congratuliamo con la Redbull che per il terzo anno consecutivo ha vinto meritatamente il Titolo Costruttori in soli 8 anni di vita!!! Davvero bravi nel vincere e soprattutto nel riconfermarsi!!!Complimenti anche a Massa che ci è sembrato più performante del suo compagno di squadra per tutto il weekend ed ha accettato la retrocessione in griglia (molto discutibile in termini sportivi, ma permessa dal regolamento) per agevolare Alonso e nonostante ciò è arrivato quarto.Ormai siamo vicini, domenica avremo l’ultimo verdetto… speriamo che sia un epilogo emozionante… Forza Ferrari!!!


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