CATANIA – “Apprendiamo, con vero dispiacere, solamente dalla stampa – afferma il Segretario Provinciale Avv. Pietro Lipera – nonostante la nostra presenza in seno al consiglio metropolitano, di esser stati totalmente esclusi dal novero dei delegati che affiancheranno il sindaco della Città Metropolitana, Avv. Enrico Trantino, nella conduzione amministrativa dell’ente. Una sgrammaticata decisone politica, atteso […]
FP Cgil: martedì 16 sciopero dei precari della giustizia. A Catania sit in davanti alla Prefettura
Pubblicato il 15 Settembre 2025
comunicato stampa FP Cgil
La FP CGIL di Catania organizza una giornata di sciopero generale di tutti i lavoratori e le lavoratrici precari del PNRR della giustizia per martedì 16 settembre, con un sit-in davanti alla Prefettura di Catania dalle ore 10 alle ore 13.
La decisione arriva a fronte di una situazione ormai insostenibile: i tribunali, le corti d’appello e gli uffici giudiziari sono allo stremo, schiacciati da gravi carenze di organico e carichi di lavoro ingestibili. La fine del servizio prevista nel giugno del 2026 di gran parte dei lavoratori precari del PNRR non farà che aggravare il collasso, lasciando il personale di ruolo senza il supporto indispensabile per garantire la funzionalità della giustizia.
“È inaudito che si pensi di smantellare un presidio essenziale come quello della giustizia proprio mentre il sistema sta vistosamente arrancando – dichiara la segretaria generale della FP CGIL Catania, Concetta La Rosa–. Senza un piano serio di stabilizzazione e rafforzamento, i cittadini si troveranno di fronte a una macchina giudiziaria sempre più lenta e inadeguata.”
Lo sciopero, che si terrà in tutta Italia, coinvolgerà operatori data entry, funzionari tecnici e funzionari UPP, figure centrali nel funzionamento quotidiano degli uffici giudiziari. “La FP CGIL chiede al governo nazionale risposte concrete – conclude La Rosa- e cioè stabilizzazione dei precari, potenziamento degli organici e valorizzazione del personale. L’appuntamento del 16 settembre rappresenta un momento di mobilitazione collettiva ma anche un atto di responsabilità verso la giustizia e i cittadini”.



Lascia un commento