GIUDIZIARIA: ASSOLTO L’IMPRENDITORE FELICE NASELLI


Pubblicato il 06 Luglio 2025

“…Insomma dalle dichiarazioni del collaboratore (Santo La Causa, ndr) più proficuo per l’ipotesi accusatoria, non emerge nulla di certo con riferimento al Naselli; e cioè non emerge…la volontà del Naselli di favorire l’attività dell’associazione mafiosa secondo il programma criminoso, ma emerge piuttosto che, per usare una metafora, tra i personaggi di manzoniana memoria, certamente, l’imputato Naselli è quello più vicino a Don Abbondio: un vaso di coccio in mezzo a vasi ferro che, come tanti imprenditori siciliani, vive una situazione di grande disparità e vulnerabilità, in un ambiente ostile e pericoloso, dove fare impresa è diventato davvero difficile…”.

Questo uno dei passaggi più salienti delle motivazioni, con cui i giudici della prima sezione del Tribunale di Catania, hanno assolto per non avere commesso il fatto l’imprenditore Felice Naselli, difeso dagli avvocati Mario Brancato e Alfio Grasso, imputato di concorso esterno in associazione mafiosa.

Il procedimento e non nella forma nella sostanza prende le mosse dall’indagine “Iblis” (risalente al 2010 e quindi a 15 anni soltanto di distanza) su mafia-politica-imprenditoria, in particolare la vicenda del centro commerciale “La Tenutella”, nell’ambito della quale Naselli è già stato assolto. Per i giudici, inoltre, è “claudicante” (non a caso l’assoluzione avviene con il secondo comma del 530 del codice di procedura penale) la prova che l’imprenditore abbia voluto favore l’ attività dell’ associazione mafiosa.


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