Giudiziaria, Catania, processo a Raffaele Lombardo: condanna a sei anni e otto mesi. Rinviato a giudizio suo fratello Angelo


Pubblicato il 19 Febbraio 2014

Intorno alle 18 è arrivato il verdetto di primo grado…di iena giudiziaria

L’ex presidente della Regione Siciliana Raffaele Lombardo, è stato condannato a 6 anni e 8 mesi dal Gup del Tribunale di Catania, Marina Rizza (nella foto in alto mentre legge il dispositivo), nell’ambito del processo, col rito abbreviato e che lo vedeva imputato per concorso esterno in associazione mafiosa e voto si scambio aggravato. Per l’ex presidente della Regione, il Gup ha deciso anche l’interdizione dai pubblici uffici. Rinvio a giudizio per suo fratello, Angelo. Le motivazioni arriveranno fra novanta giorni.

La sentenza è stata letta questo pomeriggio (nella foto un momento), intorno alle 18, al termine di una camera di consiglia durata circa cinque ore. Per l’ex governatore siciliano, la Procura aveva chiesto una condanna a 10 anni di reclusione.Per quanto riguarda il reato elettorale, e’ stato assorbito da quello di concorso esterno nell’associazione mafiosa. Su questa base si è determinata la pena. Raffaele Lombardo invece è stato assolto per il capo d’imputazione relativo ai rapporti con il clan mafioso dei Cappello.Infine, il Gup ha disposto la trasmissione degli atti alla Procura per valutare la posizione di Mario Ciancio Sanfilippo, editore del quotidiano “La Sicilia”.Soddisfatto il capo della Procura Giovanni Salvi: “abbiamo fatto un lavoro importante”, con una “Procura unita che ottiene un bel risultato”.”Oggi e’ avvenuto un fatto storico – ha aggiunto Salvi – si ha per la prima volta la condanna per concorso esterno in associazione mafiosa per un presidente della Regione Siciliana. Frutto di un lavoro importante che ha avuto anche collaboratori importanti a sostegno dell’accusa”.Poco dopo la lettura del dispositivo, Lombardo, accompagnato dai suoi legali (il prof. Guido Ziccone e l’avv. Alessandro Benedetti) ha tenuto una conferenza stampa in un albergo del centro cittadino.”Sono di una serenità infinita, mi aspettavo questa sentenza, non ne aspettavo una diversa”- ha detto Lombardo, che ha altresì affermato: “il giudice ha espresso professionalità, impegno, indipendenza e onestà” nel suo operato. “Ma -ha aggiunto l’ex governatore- ci voleva un coraggio superiore al genere umano per resistere alle pressioni della Procura con sei su 16 membri della procura distrettuale antimafia che hanno seguito questo processo. E poi la pressione mediatica”.Lombardo ha aggiunto: “da domani riattiverò il mio blog e ci metto gli atti giudiziari e anche le intercettazioni. Perchè tutto processo si sappia, anche i miei interrogatori anche quelli dei collaboratori di giustizia”.”Siamo fiduciosi -ha detto Lombardo- anche se i miei avvocati sono dispiaciuti perchè non si aspettavano questa sentenza, avendo condotto una difesa veramente straordinaria. Io invece sono stato molto più realista anche perchè conosco un po’ di più il contesto, per rifarci a Sciascia. Via via che la tensione si attenuerà, nei passaggi successivi affermeremo la verità “.Lombardo ha dichiarato anche: “seguiremo tutte le strade legali per dimostrare la mia innocenza.”


Dalla stessa categoria

Lascia un commento

Altre Notizie

2 min

CATANIA – “Apprendiamo, con vero dispiacere, solamente dalla stampa – afferma il Segretario Provinciale Avv. Pietro Lipera – nonostante la nostra presenza in seno al consiglio metropolitano, di esser stati totalmente esclusi dal novero dei delegati che affiancheranno il sindaco della Città Metropolitana, Avv. Enrico Trantino, nella conduzione amministrativa dell’ente. Una sgrammaticata decisone politica, atteso […]

2 min

comunicato stampa La FP CGIL Catania e la CGIL Catania annunciano la partecipazione allo sciopero nazionale dei lavoratori del Ministero della Giustizia – Dipartimento per la Giustizia Minorile e di Comunità, indetto per venerdì 5 dicembre. La mobilitazione territoriale si svolgerà davanti alla prefettura di Catania dalle ore 10 alle ore 13 con un sit-in […]

3 min

comunicato stampa Sinistra Italiana Catania denuncia con forza il nuovo regolamento della tassa di soggiorno 2026 approvato dall’Amministrazione Trantino: una misura ingiusta, socialmente regressiva, tecnicamente sbagliata e potenzialmente illegittima ai sensi dell’art. 4 del D.Lgs. 23/2011. Il comune aumenta la tassa di soggiorno, colpisce i turisti più poveri e tutela i più ricchi, le nuove […]

3 min

L’arresto di Cuffaro e del suo cerchio magico marchia a fuoco la sua creatura, la Nuova DEMOCRAZIA CRISTIANA, e rende esplicita la natura affaristica della coalizione di centrodestra. Paradossalmente, le misure restrittive e le incriminazioni dei componenti del comitato d’affare che ha lucrato cinicamente sulla sanità siciliana, e non solo, arrivano il giorno dopo la […]