Di Gaspare Quasimodo

Ci uniamo al coro di complimenti per la gestione dell’aeroporto di Catania e dell’aeroporto di Comiso, alla SAC e ai sacchini.

Non è facile gestire due aeroporti che sono monopoli naturali. Ancora più difficile è gestirli sapendo che l’eventuale competizione potrebbero farsela in parte tra loro. Chi ha detto che la competizione produce risultati migliori? Una sana gestione centralizzata, ministeriale, assessoriale, camerale, monopolistica, fa sempre meglio dell’assurda competizione.

Lo dimostra il ruolo del Comune di Comiso che, grazie a fondi pubblici regionali, aumenta la propria capitalizzazione nella SAC, passando dallo 0,19% al 0,97%.

Una posizione di sicura forza che consentirà al Comune casmeneo di essere presente nelle strategie future di SAC. Lo abbiamo già visto in questi mesi, nel corso dei quali abbiamo toccato con mano la chiarezza di idee sull’aeroporto Pio Latorre: aumenta il traffico, no diminuisce; arrivano nuove compagnie, no, se va Ryanair; arrivano i contributi alle compagnie aeree, no si fa il bando per la continuità territoriale, come già accaduto a Trapani. Peccato che a Trapani la continuità territoriale è stata cancellata dal TAR, dopo ricorso di Ryanair.

Dobbiamo fare i complimenti anche al Comune di Comiso. Molti si sarebbero opposti ai poteri forti, come quelli dell’on. Stefania Campo che ha chiesto informazioni sulla gestione dei contributi degli aeroporti alle compagnie aeree, ma le società di gestione hanno rifiutato la pubblicità di questi atti. Non era facile per un blocco di potere che può contare solo su Camera di Commercio del Sud Est, governo regionale, comune di Catania, commissari provinciali e comune di Comiso, oltre a una schiera di parlamentari che hanno parenti e amici che più volte si sono avvicendati in vari ruoli, negli aeroporti del Sud est Sicilia.

Bravissimi anche i vertici della Camera di Commercio del sud est che non esiste più per legge nazionale, ma resiste per una decisione di Giunta regionale siciliana. Non è facile resistere alla legge, ma ci sono riusciti. È importante resistere, quando si è amici stretti dell’amministratore delegato dell’azienda che controlli e sei stato nominato commissario dalla Regione Siciliana, dove siede, come deputato regionale, Nicola D’Agostino, umile pellegrino di tanti partiti, ora approdato a Forza Italia, fedelissimo del presidente Schifani, e, insieme a Nico Torrisi sostenitore del neo sindaco di Acireale Barbagallo.

Usciamo dal seminato e facciamo i nostri complimenti anche al sindaco di Acireale Barbagallo, che ha giustamente dichiarato di essere stato costretto a interrompere la sua esperienza amministrativa cinque anni fa. Ora può ricominciare quell’esperienza, anche se resta aperto un processo che fa sempre curriculum, alla fine.

Complimenti e auguri quindi a chi ora decide e partecipa al bilancio dei miracoli della SAC, che garantisce 1328 affidamenti diretti e 80 milioni di spesa, come recita laconicamente un giornale locale ben informato come Sud Press.

Non è facile resistere nemmeno all’ANAC che afferma che la gestione degli affidamenti diretti non sarebbe conforme a buone regole di gestione. Ma si sa, questi poteri vanno combattuti. E solo chi lavora sodo può combattere l’Autorità Nazionale Anti Corruzione. Tanto varrebbe scioglierla.

Complimenti al Comune di Catania che partecipa ad un’assemblea SAC dopo aver assicurato terreni, spazio vitale, viabilità e servitù ad un ente di diritto privato e capitale pubblico che ha deciso, motu proprio, modalità di gestione, sviluppo, destino strategico, forse privatizzazione.

Vorremmo continuare a tessere le lodi di tutti, ma siamo in lutto nazionale per la perdita di Silvio Berlusconi, al quale l’ottimo Marcello Dell’Utri, insieme a Fedele Confalonieri, aveva da poco fatto visita.

La Sicilia è in buone mani.

Vola e veleggia verso il futuro grazie a mille record che si ripetono grazie anche agli aeroporti del Sud Est, vero gioiello della nostra Sicilia. Grazie davvero a chi rende possibili quei successi, tra i quali spiccano gli ottimi Kiko Merlino e l’espertissimo Luca Blasi, professionisti che consigliano e proteggono la SAC dalle temperie giudiziarie attuali e virtuali.

Senza di loro, e pochi altri professionisti, questi successi sarebbero complicati da raggiungere.

Grazie a tutti davvero.

La Sicilia è povera, ma va bene così. Col tempo, tornerà pure la dignità.

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Iene Sicule

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