Inaugurata la nuova sede del Comitato di Catania dell’A.N.D.O.S Onlus, Associazione Nazionale Donne Operate al Seno


Pubblicato il 28 Settembre 2011

4970_DOT.SSA_CATALANO_STANCANELLI__E_PAGANOLa rondine, posta sull’incavo del seno femminile nel logo Andos, quest’estate è volata nel suo nuovo bellissimo nido dove, insieme alla presidente, dott.ssa  Francesca Catalano, al comitato direttivo ed alle altre socie, ha accolto i numerosi invitati alla serata inaugurale.

Nel suo discorso, la  presidente Catalano, ha ricordato che gli scopi dell’associazione, nata a Trieste nel 1976, sono l’assistenza alle donne nel superamento dei traumi fisici e psichici della malattia oltre alla prevenzione della stessa tramite informazioni, controlli e screening medici.

Il sindaco di Catania, Stancanelli, ha quindi sottolineato l’importanza della nuova struttura  per la città, mentre Pagano, assessore provinciale alle Politiche Sociali e Pari Opportunità, ha ribadito l’utilità del lavoro svolto dall’Andos nella Provincia. Dopo il taglio del nastro inaugurale da parte del sindaco, la presidente ha mostrato la struttura agli entusiasti ospiti.

La nuova sede, infatti, è molto grande, bella, accogliente e coloratissima. Un caldo arancione, colore dell’Andos, ci accoglie sulle pareti dell’ingresso, e poi, i colori continuano a farla da padroni negli arredi e nei piacevoli quadri delle artiste che nel tempo hanno collaborato con Andos. Il centro è dotato di 4 grandi studi per le attività e le visite mediche, di un’area di radiologia, di una zona benessere e di spazi esterni.

Per le socie Andos, si eseguiranno: visite senologiche, mammografie ed ecografie mammarie; consulenze oncologiche ed endocrinologiche; riabilitazione fisica per le donne che hanno subito l’asportazione dei linfonodi ascellari attraverso corsi di ginnastica dedicati con la presenza del fisioterapista e la consulenza di un fisiatra nei casi più delicati. In più si svolgeranno altre attività ricreative come arteterapia, musicoterapica e danza orientale per migliorare ulteriormente il benessere psicofisico delle socie e guidarle nel processo di guarigione e rinascita.

Durante l’inaugurazione, gli ospiti hanno potuto anche apprezzare l’esposizione di quadri di Agata Graceffo Pitre, che ha iniziato a dipingere, dopo aver vinto il tumore, ricca di una nuova consapevolezza come la protagonista del suo quadro “Ragazza di spalle” che è stato poi sorteggiato fra gli ospiti.

La serata, allietata da un rinfresco, musica soft e luci di candele si è conclusa con un gran finale a sorpresa, lo spettacolo di danze orientali di Angela Parisi e del suo gruppo che hanno conquistato gli ospiti con la bellezza delle coreografie e dei costumi. Particolarmente suggestiva la danza “Le Ali di Iside” in cui la danzatrice, rappresentante la Grande Dea Iside, sembrava avvolgere nelle sue protettive ali la sede Andos e le sue socie, già  poste dal 2004, anno della nascita del Comitato catanese, anche sotto l’amorosa tutela di S. Agata.

E così, di velo in velo, di volo in volo, e di ala in ala, si comprende che la scelta della fragile, ma forte e coraggiosa rondine, dalla nera livrea, come simbolo della associazione, alluda alla ri-scoperta, nel tragitto della malattia, degli affetti sinceri, dei valori importanti, della forza interiore e del desiderio per una nuova “primavera di vita”.

Oltre, infatti, ad essere universalmente simbolo della primavera e della rinascita, alla rondine sin dall’antichità, è stata attribuita una ricchissima simbologia. In Oriente l’arrivo e la partenza delle rondini coincidevano con la data degli equinozi e con i riti connessi. Innumerevoli erano le leggende che le vedevano, d’inverno, rifugiarsi, trasformate in conchiglie, nelle acque, per poi, con la buona stagione, nuovamente metamorfosate, riprendere la strada del cielo.

La rondine era da sempre considerata anche simbolo di purezza, d’innocenza, di sublimazione della materia, di liberazione dalla schiavitù del corpo e del peccato, della fertilità della terra e della fecondità del corpo e delle opere umane. Nei geroglifici egizi la rondine significava la favorita, la più amata, ed Iside stessa ne assumeva le sembianze; i greci la associavano, per il suo volo ardito verso il cielo e per il verso incessante alla preghiera; per i cristiani  rappresenta il trionfo pasquale del Cristo risorto; la sua rappresentazione con le ali spiegate, forma un’immagine simile a quella dell’ancora simbolo di speranza ed è anche simbolo dell’unità del gruppo familiare.

Proprio per l’unione tra le associazioni, la nostra rondine, nel 1992, si è poggiata sul simbolo del Reach to Recovery  International ( Obiettivo Guarigione Intern.) le cui linee intrecciate ma aperte disegnano il profilo del seno di tutte le donne del mondo ed alludono anche all’unione fra le associazioni del settore. Ed anche il comitato Andos di Catania è una gran famiglia, ed ora, insieme alla nostra rondine Andy, accoglierà le vecchie e le nuove amiche nella sua calda casa-nido per fare sempre meglio e di più, perché dare è una questione di cuore non di ricchezza, perché il futuro è un affare “di cuore”, perché il vostro-nostro futuro ci sta a cuore, e perchè Andos significa avere una rondine nel cuore.

Per informazioni  A.N.D.O.S  Viale Odorico da Pordenone, 5 –Catania -Tel. 095.551784 – Cell. 333.4953263   www.andoscatania.it.


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