Intervista di Marco Benanti. Faccia a faccia con un It manager, autore di un libro che tratta di un tema di forte impatto sociale e letterario.
La festa di ANGELO, dei “Quadri”, della Gioconda e…del “Buco di Catania”
Pubblicato il 26 Settembre 2020
di iena marco pitrella (nella foto né Yoko Ono, né Johnny Depp, ma Concetta Raia).
La Festa de l’Unità regala, specie di questi tempi e specie di questi tempi a Catania, regala grandi e vibranti soddisfazioni: “Incontro dei Quadri e dei Dirigenti del Partito Democratico” (da notare il maiuscolo), il dibbbbattito d’apertura di ieri. Ieri l’apertura e oggi la chiusura, è sveltina la festa.
“Incontro dei Quadri” era dunque il tema. Ora, la domanda va domandata: ma chi l’ha avuta la pensata? Angelo Villari, ANGELO? fresco, fresco di condanna a dieci anni di interdizione dai pubblici uffici da parte della Corte dei conti e su cui pende una richiesta di rinvio a giudizio da parte della Procura della repubblica sempre per cose che con il bilancio del comune hanno a che fare.
“Incontro dei Quadri”, quindi, neanche fossimo alle Frattocchie, quella sì una scuola; la scuola dei quadri dirigenti del partito comunista. Non siamo alle Frattocchie ma al SAL, è li che si tiene la festa.
Si sa, più grossa è la pensata, “Quadri di partito”, più grande è la mi…ata.
“Incontro dei Quadri”, “Quadri di un partito che manco esiste o, al massimo, di famiglie …
A prescindere dalla sua partecipazione al dibbbatito, un po’ per gioco e un po’ per noia, viene da chiederselo tra tutti i “Quadri”, quale “Quadro” sia Concetta Raia. La risposta è una: “La Gioconda”.
Care compagne e cari compagni, ecco Concetta Raia, “la Gioconda” del partito democratico.
Che una sia conservata al Louvre e l’altra “preservata” in via Crociferi, sede della Cgil, va da sé.
Non che ci somigli, non ci somiglia per niente. Non c’ha lo sguardo amletico, ermetico, estetico, cosmetico, magnetico, etico (che suona bene) del capolavoro di Leonardo.
Del resto, lo sguardo di Concetta, attento e vigile, è tutto – politicamente s’intende – per ANGELO, appunto ex segretario della Cgil e attuale segretario provinciale del partito democratico. Sembra volerglielo dire ad ANGELO, occhio a non sbagliare… !
Ma è nella parentela l’affinità con la Gioconda. Tradizione vuole che l’opera rappresenti Lisa Gherardini – sto copiando paro, paro da wikipedia -, moglie di Francesco del Giocondo.
Più “giocondo” di Rota, Giacomino il marito di Concetta…
Perché solo uno come Giacomino, segretario provinciale di quella Cgil, intenzionato a costituirsi parte civile nel processo “Buco di bilancio” contro, tra gli altri, Enzo Bianco e Angelo Villari, ANGELO, può andare a sedersi proprio con Enzo Bianco, sempre alla Festa de l’Unità, per un altro dibbbbattito, l’ultimo, dal tema “Focus su Catania”. Perché solo uno come Giacomino, e pure tutti gli altri e-spertoni degli altri sindacati, si possono andare a sedere con quello stesso Enzo Bianco che – come detto per ANGELO – è già stato condannato in primo grado dalla Corte dei conti a dieci anni di interdizione dai pubblici uffici e – repetita iuvant – pesa una richiesta di rinvio a giudizio da parte della Procura della repubblica.
È inutile, Giacomino ce l’ha scritto in fronte: “Giocondo”.
(Satira).
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