«Al nuovo presidente, la cui nomina è stata accompagnata da molte polemiche politiche sulla mancanza di competenze specifiche in campo ambientalistico e di gestione di parchi e riserve, lanciamo una sfida aperta», aggiunge Sorbello. «Non vogliamo avanzare preconcetti o preclusioni – continua – ma lo attendiamo alla prova dei fatti. Se saprà costruire una comunità rispettosa, attenta e far rispettare le regole a salvaguardia di un patrimonio di tutti, come l’Etna, gliene daremo atto. Però questa sfida va affrontata subito, senza sotterfugi politici, senza accordare a nessuno e per nessun motivo privilegi e tantomeno chiudere un occhio. Non è giustificabile, infatti, che si chiuda un occhio o si omettano controlli. Questa battaglia va affrontata subito. Anche chiamando a raccolta cittadini e associazioni che hanno a cuore lo sviluppo sostenibile del vulcano e guardano a un futuro più verde e meno motoristico. Legambiente è a disposizione, ma non tollererà ritardi, tentennamenti od omissioni. Così come. Non li tollereremo da parte di tutte le altre istituzioni e autorità che hanno il compito e il dovere di difendere e preservare il patrimonio naturalistico e culturale del nostro vulcano». “
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