M5s e Pd: “Futuro dell’aeroporto? L’amministrazione non è all’altezza delle sfide che richiede lo scalo etneo. Al consiglio comunale straordinario solo pochi dati e progetti di dubbia fattibilità”


Pubblicato il 04 Aprile 2024

Non si può parlare di futuro dell’aeroporto se non si fa una seria analisi del passato e di ciò che è successo la scorsa estate.

Nessuna conseguenza politica ha avuto, infatti, l’incendio che ha causato innumerevoli disagi, milioni di euro di perdite e un incalcolabile danno di immagine per Catania e per la Sicilia.

Oggi abbiamo assistito ad un consiglio straordinario basato su pochi dati e su idee progettuali imponenti che pongono dubbi concreti sulla loro fattibilità.

Che si parli di Porto e Aeroporto la sostanza non cambia, il rituale è sempre lo stesso, le solite planimetrie, i soliti grafici e le solite proposte che però non riportano dati precisi sui tempi di realizzazione e sui costi.

Se qualcuno pensa, però, che i fatti della scorsa estate possano passare in sordina, si sbaglia di grosso.

L’aeroporto di Catania è un luogo dove si intrecciano interessi politici, economici e di potere. Saprà il Comune di Catania mettersi al disopra di questi interessi e provare a governarli per il bene della città? Se si comincia così, la risposta è sicuramente negativa.

Sul terminal Morandi, bisogna fare i conti con le fragili condizioni idrogeologiche della zona, rivedere tutto in funzione del redigendo PUG, chiedersi quali alternative e soluzioni possono essere studiate per integrare al meglio lo sviluppo del nuovo aeroporto con il porto e la futura rete ferroviaria.

Vorremo che si sfruttassero al massimo le potenzialità del nostro aeroporto senza dover attendere la realizzazione dei lavori del terminal B.

La credibilità, però, si conquista sul campo e con azioni concrete, non tramite posizioni acquisite solo per meriti politici. Lo sviluppo passa attraverso competenza e integrazione con le istanze della città. Crediamo che gli attuali vertici non siano all’altezza delle sfide che richiede lo scalo etneo, l’hanno dimostrato con la (pessima) gestione dell’emergenza post incendio, per la quale nessuno, quantomeno per questioni di opportunità e serietà, ha fatto un passo indietro.

I gruppi consiliari M5s E Pd.


Dalla stessa categoria

Lascia un commento

Altre Notizie

2 min

CATANIA – “Apprendiamo, con vero dispiacere, solamente dalla stampa – afferma il Segretario Provinciale Avv. Pietro Lipera – nonostante la nostra presenza in seno al consiglio metropolitano, di esser stati totalmente esclusi dal novero dei delegati che affiancheranno il sindaco della Città Metropolitana, Avv. Enrico Trantino, nella conduzione amministrativa dell’ente. Una sgrammaticata decisone politica, atteso […]

2 min

comunicato stampa La FP CGIL Catania e la CGIL Catania annunciano la partecipazione allo sciopero nazionale dei lavoratori del Ministero della Giustizia – Dipartimento per la Giustizia Minorile e di Comunità, indetto per venerdì 5 dicembre. La mobilitazione territoriale si svolgerà davanti alla prefettura di Catania dalle ore 10 alle ore 13 con un sit-in […]

3 min

comunicato stampa Sinistra Italiana Catania denuncia con forza il nuovo regolamento della tassa di soggiorno 2026 approvato dall’Amministrazione Trantino: una misura ingiusta, socialmente regressiva, tecnicamente sbagliata e potenzialmente illegittima ai sensi dell’art. 4 del D.Lgs. 23/2011. Il comune aumenta la tassa di soggiorno, colpisce i turisti più poveri e tutela i più ricchi, le nuove […]

3 min

L’arresto di Cuffaro e del suo cerchio magico marchia a fuoco la sua creatura, la Nuova DEMOCRAZIA CRISTIANA, e rende esplicita la natura affaristica della coalizione di centrodestra. Paradossalmente, le misure restrittive e le incriminazioni dei componenti del comitato d’affare che ha lucrato cinicamente sulla sanità siciliana, e non solo, arrivano il giorno dopo la […]