comunicato stampa L’on. Piccolotti di Sinistra Italiana ha presentato la seguente interrogazione al Ministro per gli Affari europei, il PNRR e le politiche di coesione, al Ministro dell’Economia e delle finanze, al Ministro dell’Interno. Premesso che: l’indagine della Procura di Palermo che coinvolge, tra gli altri, l’ex Presidente della Regione Siciliana Totò Cuffaro, avrebbe individuato […]
Maria Spalletta è la nuova Presidente del GAL Etna
Pubblicato il 06 Dicembre 2025
Continuità, stabilità e un impegno rinnovato per chi vive, lavora e investe nel territorio
Con l’elezione di Maria Spalletta a Presidente del GAL Etna si apre una nuova fase nel percorso dell’ente. Già Vicepresidente, Spalletta succede a Nino Naso, che ha rassegnato le proprie dimissioni. A lui va riconosciuto il lavoro svolto e la dedizione riservata al GAL durante il suo mandato.
La scelta della nuova Presidente arriva dopo un periodo in cui il GAL ha saputo finanziare progetti strategici per i Comuni, sostenere numerose attività economiche locali e accompagnare iniziative che hanno offerto a molti giovani l’opportunità di rimanere e investire nella propria terra. Una linea amministrativa che ha mostrato risultati tangibili e che oggi viene consolidata da una guida che ha già dimostrato sul campo di saper lavorare con rigore e misura.
«Il mio impegno sarà innanzitutto quello di continuare il lavoro fatto fino a oggi, rafforzando ciò che funziona e rendendo più semplice ciò che può ancora migliorare – afferma Maria Spalletta –. Gli artigiani, gli agricoltori, gli imprenditori e i giovani del nostro territorio chiedono strumenti concreti, percorsi chiari e tempi certi. Il GAL deve essere un alleato stabile per chi ogni giorno crea valore e tiene viva la nostra economia locale».
Nella visione della nuova Presidenza, il GAL Etna dovrà continuare a favorire un ecosistema in cui idee, imprese e comuni possano dialogare con più facilità, evitando complicazioni e mantenendo un metodo di lavoro che metta al centro merito, trasparenza e capacità progettuale.
Questa fase segna l’avvio di un impegno orientato alla crescita dei borghi, al sostegno delle attività produttive e alla costruzione di nuove opportunità per i cittadini, senza dispersioni e con un senso istituzionale saldo: un percorso di continuità, ma anche di rinnovamento nella forma e nello stile, in un momento in cui il territorio chiede stabilità amministrativa e visione.



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