Politica e Fisco, aumento strisce blu sotto il vulcano: l’associazione “Codici” diffida il comune a ritirare la proposta


Pubblicato il 15 Luglio 2015

Il sodalizio:  “E’ L’ENNESIMO ODIOSO BALZELLO SULLE TASCHE DEI CITTADINI“.

Ecco la presa di posizione:

“in questi giorni l’associazione CODICI ha appreso della volontà manifestata dall’Amministrazione comunale di Catania di procedere in ordine all’ aumento della tariffa di sosta negli stalli blu presenti in zone “ad alta concentrazione commerciale”.

Secondo quanto riferito dall’Amministrazione comunale, la tariffa in queste zone è destinata ad aumentare da 0,75 centesimi l’ora ad 1,00 euro e sarà reintrodotta la sosta notturna a pagamento.  Orbene appare evidente che se ciò venisse confermato ed approvato dal Consiglio Comunale, tale incremento di prezzo sarebbe del tutto illegittimo e discriminatorio per i residenti e per coloro che lavorano in queste zone, atteso che si troverebbero a dover pagare una tariffa maggiorata e anche notturna per il sol fatto di abitare o lavorare in una di queste aree (Sic!).

Inoltre tale decisione è seriamente lesiva per gli interessi dei commercianti, per i quali tale provvedimento decreterebbe l’ennesima “mazzata” ad un tessuto commerciale sempre più debilitato e fragile.

E’ indubbio infatti che l’aumento del costo di posteggio nel centro cittadino spingerà inevitabilmente i consumatori a recarsi presso i centri commerciali, all’interno dei quali si può invece posteggiare gratuitamente e comodamente, contribuendo ad una sempre maggiore desertificazione del centro cittadino.

Infine, appare del tutto strumentale la scusa addotta dall’Ente secondo cui questa scelta è motivata dall’esigenza di “disincentivare la sosta lunga” in quanto, l’unica soluzione per raggiungere tale obiettivo è dotare il centro di un serio ed efficiente servizio di trasporto pubblico.

Ad oggi infatti, chi decide di spostarsi in Città, è costretto a farlo con mezzi propri a causa di un servizio pubblico del tutto inefficiente”. Lo afferma Manfredi Zammataro (nella foto) Presidente dell’Associazione dei Consumatori CODICI- Centro per i Diritti del Cittadino- Sicilia che sul punto ha inviato una diffida formale all’Ente comunale con la quale chiede che il Comune d Catania ritiri immediatamente la proposta, sottolineando che “qualora il contestato aumento venisse approvato dal Consiglio Comunale, l’Associazione si attiverà per tutelare, nelle sedi opportune, gli interessi dei cittadini catanesi contro l’ennesimo e odioso balzello che graverà sulle tasche dei cittadini”.

 


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