CATANIA – “Apprendiamo, con vero dispiacere, solamente dalla stampa – afferma il Segretario Provinciale Avv. Pietro Lipera – nonostante la nostra presenza in seno al consiglio metropolitano, di esser stati totalmente esclusi dal novero dei delegati che affiancheranno il sindaco della Città Metropolitana, Avv. Enrico Trantino, nella conduzione amministrativa dell’ente. Una sgrammaticata decisone politica, atteso […]
Regione Sicula e scandali, Ciapi: Codacons ammesso parte civile
Pubblicato il 06 Dicembre 2013
Il vicepresidente nazionale dell’associazione di tutela dei consumatori Cappello: “vogliamo che i siciliani siano risarciti”.Ecco quanto si comunica:
“il Codacons, difeso dagli avvocati Pier Luigi Cappello, Floriana Pisani e Bruno Messina, ammesso parte civile nel processo CIAPI. (Faustino GIACCHETTO e altri imputati)Il GUP dott. Nicastro, (Proc. n.14318/2013 R.G.N.R. n.8247/2013 R.G.G.I.P.) al termine di una lunga camera di consiglio, accogliendo le richieste del Codacons e rigettando le molteplici eccezioni dei legali degli imputati che si erano fermamente opposti all’ammissione , ha riconosciuto la legittimazione del Codacons quale portatore di interessi propri e qualificati a tutela del buon andamento e la trasparenza dell’attività amministrativa siciliana.Per Francesco Tanasi Segretario Nazionale Codacons, è dovere del Codacons continuare a battersi per la trasparenza nell’utilizzo dei soldi pubblici e per la restituzione del mal tolto.Ci siamo costituiti concludono Cappello (Vice Presidente Regionale) e Tanasi per chiedere un adeguato risarcimento a favore dei cittadini siciliani ma anche per tutelare, vigilare e fare chiarezza sull’uso dei soldi dei cittadini da parte dell’intera Amministrazione regionale, poiché spese incongrue e sperperi hanno di fatto messo in ginocchio il sistema, creato disservizi e depauperato i siciliani, i quali, ricordiamolo, subiscono i tagli e il peso imposti dalla pesante crisi economica.
Ricordiamo che i tratta di un processo contro “un ingegnoso e complesso meccanismo che avuto quale unico scopo il programmato e continuo latrocinio di ingentissime somme pubbliche destinate al soddisfacimento di pubblici interessi, attraverso l’utilizzo dello schermo sociale rappresentato dell’ente di formazione CIAPI di Palermo. Tale “sistema” è stato progettato, diretto e realizzato da Faustino GIACCHETTO, apparente anonimo imprenditore nel campo della comunicazione”.



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