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Regione Sicula ed “Extracomunitari usa”, Muos denuncia dei legali: “i lavori sono abusivi!”
Pubblicato il 25 Luglio 2013
Alla faccia della legalità (all’italiana): ecco cosa viene fuori dall’incontro con i giornalisti. Ricordiamo sempre che gli Usa non sono componenti dell’Unione Europea. E fanno cose peggio, molto peggio dei “vu cumprà”…a cura di iena senza elmettoDal Gruppo comunicazione del Coordinamento regionale dei Comitati No MUOS
“Appena conclusa la conferenza stampa dei legali No MUOS, Nello Papandrea e Paola Ottaviano.I legali hanno riferito di aver ribadito la mancanza dell’autorizzazione paesaggistica, scaduta il 18 giugno. E che, pertanto, l’eventuale prosecuzione dei lavori è da ritenersi abusiva.Perché la marina statunitense riprenda i lavori per il completamento del MUOS, è necessario avviare un nuovo iter autorizzativo.I comitati No MUOS stanno valutando i prossimi passi legali da compiere per impugnare l’atto di revoca della revoca.È singolare che un funzionario regionale, sia pure col massimo rango dirigenziale, possa dichiarare decaduto il principio di precauzione. Specie a fronte dell’ordinanza del Tar del nove luglio scorso che si appella proprio al principio di precauzione per la tutela della salute dei cittadini, ritenuta preminente sopra ogni altro aspetto.Insomma: ci sono tutti i presupposti per l’illegittimità della revoca della revoca. Giuridici oltre che politici.E i No MUOS incalzeranno su tutti i fronti, come hanno fatto sinora: con la mobilitazione, certo, ma anche con il ricorso ai canali istituzionali consentiti dall’ordinamento”.



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