Religione & Giudizio, Raffaele Lombardo: per credere in Di Dio ci vuole fede


Pubblicato il 19 Aprile 2016

di pitrella & benanti, i marco amici di raffaele

Fu così che nel “lombardesco” processo venne finalmente ascoltata la parola (di) Di Dio, il pentito ad persona (quindi un non pentito) che da Cosa Nostra, però, s’è dissociato. Mettiamo i punti sulle i: dissociazione, non pentimento o collaborazione si voglia.

Difatti, egli, ha, probabilmente, percosso la famosa terza via; “né con lo Stato e né con la mafia” ma contro Lombardo sui cui peccati, pardon i reati sentiva il bisogno di…confessarsi.

Doveva essere, infatti, l’udienza sul supposto quanto ipotetico incontro Don Raffaè e Angelo Santapaola narrato, appunto, da Di Dio. Non è un caso, forse, che tra i molti “de relato” che si sono succeduti durante il “rito” abbreviato (virgolette dovute), si sia fatto proprio il nome di Angelo Santapaola che, essendo deceduto, non potrà né smentire né confermare.

Ha “recitato” il Rosario? (Rosario è il nome di battesimo).  

“A pensar male si fa peccato ma ci si azzecca”, diceva il Divo Giulio. Intanto, nel processo d’appello che lo vede imputato, Di Dio ha visto ridursi la richiesta di pena: dai 20 inflittegli in primo grado a 14 anni in appello. “In virtù di una fattiva collaborazione” ha motivato il Pm Fanara (il riferimento è alle dichiarazioni sull’ex presidente rilasciate dal boss qualche mese fa ai magistrAli).

A una disinteressata(?) “fattiva collaborazione” sarebbe preferibile, piuttosto, una “collaborazione fondata”: perché, in fondo, in un nulla di fatto o, meglio, in un fatto che non sussiste s’è rivelata la confessione di Di Dio (con l’aggravante che è stato sentito sulle sue stesse dichiarazioni, come già detto): tra un “non ricordo e un m’avvalgo della facoltà non rispondere” s’è (in)fondato, quindi, l’ennesimo… “tentativo d’espiazione” che, ormai, su Lombardo sa tanto di litania.

 

 

 


Dalla stessa categoria

Lascia un commento

Altre Notizie

2 min

“In questi giorni abbiamo assistito all’intervento di rimozione di un vecchio lido sul litorale catanese del Viale Kennedy all’altezza della piscina comunale. Tutti adesso possono vedere la spiaggia ed il mare passando dalla strada: l’arenile è tornato completamente visibile, libero, naturale. Una spiaggia finalmente aperta allo sguardo e alla città, senza muri, senza barriere, senza […]

1 min

Tre personaggi molto noti: da sinistra a destra: il “Maradona dell’Urbanstica catanese”, l’ing. prof. direttore Biagio Bisignani, al centro il notaio assessore recente all’urbanistica Luca Sangiorgio, a destra l’ing. prof. Paolo La Greca, già assessore all’urbanistica,, poi dimessosi, poi divenuto esperto del sindaco. Insomma il un “trust di cervelli”, di gente seria e perbene, l’elitè […]