Ludovico Balsamo, qual è il senso di questa regolamentazione dei parcheggi? Il tema della sosta a pagamento è un tema molto delicato. Il senso è quello di garantire un accesso più equo all’interno delle strutture ospedaliere. A dire il vero l’ accesso del paziente dovrebbe essere gratuito ma l’obbiettivo non era quello di addossare agli […]
San Giovanni La Punta (Ct), il paese dove “cresce” solo il cemento
Pubblicato il 19 Ottobre 2025
di iena puntese
Zero eventi culturali, nessuna iniziativa socio-ricreativa, verde pubblico abbandonato, pulizia di strade e piazze, praticamente inesistente, sosta selvaggia in centro e in periferia, aree diventate piccole foreste, con marciapiedi impraticabili. Benvenuti a San Giovanni La Punta, il paese dove “cresce” solo il cemento. Gli insediamenti abitativi e gli spazi per nuove attività commerciali proliferano e il comune deve garantire sempre più servizi e gestire l’aumento dei flussi di traffico. Latitano invece gli investimenti pubblici.
E quelli avviati, come la riqualificazione(non necessaria peraltro) di piazza regina Elena nella frazione di Trappeto è ancora incompleta. I lavori sono fermi da mesi e gira voce, ma speriamo che si tratti di una fake news, che si vuole fare in modo da arrivare al suo completamento in coincidenza con le prossime elezioni comunali. Per i poveri cittadini puntesi, zero servizi, ma tasse alle stelle. Come quella per la raccolta di rifiuti, tantissimi non pagano e chi lo fa paga anche per loro. L’amministrazione è come se non ci fosse e l’opposizione è andata in letargo già da anni. L’unica cosa che funziona, come un orologio svizzero, è la girandola di assessori. Ma per fare cosa? Poveri puntesi!
Ma di tutto ciò, cosa ne pensa l’assessore regionale agli enti locali, Andrea Messina? E’ soddisfatto della sindacatura da lui voluta e dei risultati non conseguiti? E tutti i politici puntesi, di maggioranza e di opposizione, non provano in po’ di vergogna? Il prossimo anno si vota.
Ma con quali motivazioni chiederete il voto ai vostri concittadini? E poi ci si interroga sull’astensionismo!



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