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Senza reggiseno per Carola? Ma solidarizzassero con le Nasrin Sotoudeh che hanno avuto il coraggio di togliersi il velo
Pubblicato il 27 Luglio 2019
di iena marco pitrella (con il concorso morale esterno di marco benanti)
Piuttosto che “rivendicare il diritto a non indossare il reggiseno”, pensassero alle tante e troppe Nasrin Sotoudeh (nella foto), che hanno avuto il coraggio di togliersi il velo.
Invece, oggi, sabato, è il “Freenipplesday” – “senza reggiseno per Carola” – giornata organizzata da femminelle, femministe e donnelle che non indosseranno, per l’appunto, il reggiseno in solidarietà alla Rackete, quella della Sea-Watc, che s’è presentata al giudice con la sola maglietta; e contro la stampa brutta, sporca, cattiva e sessista, che l’ha fatto notare.
Come se in tribunale (o dovunque si voglia andare) ognuno ci possa entrare come gli pare… con fare uterino, dunque, femminelle, femministe e donnelle, ne rivendicano il diritto.
Intanto, nel silenzio generale, eccetto alcune iniziative delle Camere Penali e dei Consigli dell’Ordine degli avvocati (tra i quali Catania), Nasrin Sotoudeh, avvocato iraniano, è ancora in carcere, condannata a 33 anni e a 138 frustate per aver difeso il diritto delle donne che diritti – davvero – non ne hanno; nemmeno quello, ha scritto qualcuno, di mettersi il rossetto.
https://www.ienesiciliane.it/articolo.php?aid=9156 (link sull’iniziativa del Consiglio dell’Ordine degli avvocati di Catania)



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