CATANIA – “Apprendiamo, con vero dispiacere, solamente dalla stampa – afferma il Segretario Provinciale Avv. Pietro Lipera – nonostante la nostra presenza in seno al consiglio metropolitano, di esser stati totalmente esclusi dal novero dei delegati che affiancheranno il sindaco della Città Metropolitana, Avv. Enrico Trantino, nella conduzione amministrativa dell’ente. Una sgrammaticata decisone politica, atteso […]
Sicilia. Raffaele Lombardo vs Rosario Crocetta: “Hanno dato il via ad un’occupazione militare a fini gestionali della Regione”
Pubblicato il 13 Gennaio 2013
di iena politicaIn merito al rientro nella coalizione di centrodestra , Raffaele Lombardo, intervistato da Anthony Distefano per livesiciliacatania.it, replica all’amarezza esternata da Nunzio Spanò, consigliere comunale del Pds-Mpa a Bronte, e ammette che il ribaltone del 2009 con conseguente alleanza col Partito democratico fu un errore: “Nel 2009 ho speso tutto me stesso nell’alleanza col Partito democratico. Ci ho creduto e ne sono rimasto scottato. Deluso. Ho creduto ad un partito che ritenevo volesse davvero cambiare la nostra terra: non era così. Ed allora, tra l’estinzione del Movimento e l’accordo con Berlusconi, è chiaro che non avessi scelta. Anche se poi, con questo Pd saremmo morti lo stesso: loro sono abituati a trattare la gente come pezze dei piedi”.Raffaele Lombardo lancia infine una bordata a Rosario Crocetta che più volte abbiamo criticato su questa testata per il modus operandi che ricorda tanto quello del suo predecessore: “Parlavano della mia condotta – prosegue Lombardo – ma che dire di Crocetta ed il suo governo? Hanno dato il via ad una occupazione militare a fini gestionali della Regione. Per quanto ne dica Crocetta, ci sono tre cose che io ed il mio governo abbiamo rivoluzionato: Sanità, Rifiuti e Formazione. Ed in rotta di collisione col Pdl ci siamo entrati per questi motivi”.Infine una rassicurazione a Nunzio Spanò: “Stia tranquillo, non mi vedrà mai a braccetto col senatore Pino Firrarello. Le mie valutazioni su di lui non cambiano”.



Lascia un commento