Sinistra Italiana, emergenza senza tetto: a Catania urge una politica di solidarietà sociale


Pubblicato il 23 Giugno 2025

Ridare dignità alla nostra città significa soprattutto agire per dare assistenza ai tanti senzatetto che vivono ai bordi della nostra società.

In questo senso a poco servono le operazioni di ordine pubblico: coloro che per diversi motivi (economici, sociali, di salute ecc.) vivono senza fissa dimora, senza una vera soluzione al problema, continueranno a cercare un posto dove trovare riparo la notte.

Nella nostra città il problema dei senza tetto non è irrisolvibile: il numero di persone che vivono per strada a Catania è tra le 60 e le 150 unità. Ed è relativamente basso, rispetto a quello di altre città che affrontano lo stesso problema.

Un problema risolvibile quindi, anche in rapporto agli ingenti finanziamenti che riceve il comune di Catania e l’assessorato alla solidarietà sociale.

A Catania gli unici due dormitori pubblici a bassa soglia, per circa 70 posti, ubicati ambedue in zone molto periferiche, sono stati chiusi, l’ultimo 4 mesi addietro.

Non esistono quindi dormitori a bassa soglia che possano servire da ricovero e cura per le decine di senza tetto, che dormono nelle strade della nostra città, così come manca un servizio di strada che possa entrare stabilmente in contatto con le persone senza fissa dimora.

Eppure il comune di Catania ed altri enti pubblici hanno a disposizione numerosi immobili che restano vuoti ed inutilizzati, nonostante questa emergenza.

Basti pensare ai locali dei cinque ospedali dismessi, alle due caserme non utilizzate, ai tanti immobili delle Ferrovie dello Stato, del Demanio ecc.

Il comune, oltre agli immobili di proprietà non utilizzati, ha anche a disposizione tutti i beni confiscati alla mafia che sono attualmente assegnati alla città di Catania.

Sinistra Italiana chiede più trasparenza nella gestione del comune di Catania.

Ci uniamo a chi, come la rete catanese Restiamo umani-incontriamoci chiede da tempo al sindaco informazioni sugli ingenti finanziamenti per € 17.600.000 che da anni si attende vengano utilizzati per questa delicata questione sociale.

L’amministrazione comunale non può limitarsi a estemporanei e spettacolari interventi di ordine pubblico, perché un problema sociale non può essere risolto con la forza, ma indagando le cause e mettendo in atto iniziative di sostegno e di cura, per evitare la diffusione del fenomeno dei senza tetto nella nostra città.

Chiediamo al sindaco un primo immediato intervento, per realizzare a Catania un dormitorio pubblico a bassa soglia, aperto ai senza tetto che vagano per la città e che invece potrebbero così trovare un ricovero decente ed avere cure necessarie per risolvere il problema.

Catania 21 giugno 2025.

Il segretario provinciale Giolì VIndigni il segretario comunale Marcello Failla.


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