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ST, Mazzeo – UGL Metalmeccanici -: “Bene il ritiro esuberi, ma aspettiamo ancora un piano industriale di lungo periodo”
Pubblicato il 16 Settembre 2025
“Il ritiro degli esuberi da parte di ST è un passo avanti significativo e un segnale di responsabilità, ma non può restare una misura temporanea” – lo afferma Angelo Mazzeo, vice segretario nazionale Ugl Metalmeccanici, commentando l’incontro di ieri al Ministero delle Imprese e del Made in Italy con i ministri Adolfo Urso e Giancarlo Giorgetti, i vertici nazionali di ST e le organizzazioni sindacali.
Nel corso della riunione l’azienda ha confermato il ritiro degli esuberi in tutti i siti italiani e annunciato una revisione del piano industriale, con investimenti rilevanti sul polo di Catania – dal Sic Campus alla linea M5 con tecnologia GaN – e nuove iniziative sul sito di Agrate.
“Adesso manca – precisa Mazzeo – un piano industriale rimodulato e di lungo periodo, con tempi certi, investimenti concreti e strumenti di politica industriale chiari, in grado di rafforzare i poli di Catania e Agrate valorizzando competenze e professionalità. Ci sono anche le opportunità legate al Chips Act 2. L’Europa metterà delle risorse ingenti sul campo della microelettronica e dei semiconduttori e ST e i suoi lavoratori, come i territori in cui operano, possono e devono beneficiarne.
Solo in questo quadro sarà possibile valutare strumenti volontari, come dimissioni incentivate o prepensionamenti, sempre nel pieno rispetto delle garanzie occupazionali.
La UGL Metalmeccanici – conclude il vice segretario nazionale – è pronta a lavorare a un accordo quadro con il Ministero e con l’azienda, ma il percorso dovrà basarsi su trasparenza, condivisione e responsabilità, per difendere l’occupazione, sostenere gli investimenti e accompagnare la crescita del settore in Italia”.



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