Summit mafioso “anti-Carateddi”: pene ridotte nelle richieste della pubblica accusa


Pubblicato il 20 Gennaio 2012

Quando i vertici di “Cosa Nostra” catanese “studiarono” le mosse contro i nuovi “stiddari” ed arrivarono i carabinieri…oggi siamo in appello:.ecco cosa chiede la Procura Generale -di Iena Giudiziaria

Il caso è quello divenuto famoso del summit mafioso scoperto dai carabinieri del comando provinciale nelle campagne di Belpasso, l’ 8 ottobre del 2009: una rappresentanza del “Gotha” di Cosa Nostra catanese si era riunita attorno ad un tavolo per discutere la strategia contro l’ “avanzata” dei “Carateddi”, il gruppo del clan Cappello che ha tentato –senza riuscirci per il momento- di “assaltare” gli assetti consolidati della mafia etnea.Bene, quel blitz ha prodotto un processo che adesso è in fase di secondo grado davanti alla prima sezione penale della Corte d’appello presieduta da Ignazio Santangelo, a latere i giudici Giuttari e Muscarella. La Pubblica Accusa è rappresentata dal Pg Roberto Campisi, che stamane, a Bicocca, ha tenuto la sua requisitoria, durata circa due ore, chiedendo le condanne, ma ridotte rispetto al primo grado, dei sette imputati del processo col rito abbreviato. L’imputato Ignazio Barbagallo non ha appellato la sentenza di primo grado, mentre Venerando Cristaldi seguirà l’iter dell’ “ordinario”. In primo grado sono stati condannati tutti a pene comprese fra i quattro e i ventotto anni di carcere.Ecco le richieste del Pg Campisi: Santo La Causa, già ritenuto reggente del clan Santapaola, dodici anni e quattro mesi, Carmelo Puglisi, condannato di recente anche in appello per gli attentati all’imprenditore Andrea Vecchio, undici anni, Antonino Botta (ritenuto un semplice fiancheggiatore) cinque anni, Vincenzo Aiello diciotto anni, Rosario Tripoto dieci anni, Sebastiano Laudani dodici anni, Francesco Platania tre anni e quattro mesi. La riduzione di pena deriva, in particolare, per la ridefinizione dell’aggravante ad effetto speciale, sulla quale c’è giurisprudenza della Cassazione, sollevata dalle Difese e accolta dalla Pubblica Accusa.Prossima udienza il 2 febbraio prossimo, quando parleranno le Difese. Per la sentenza si dovrà attendere un’ulteriore udienza.Iena Giudiziaria


Dalla stessa categoria

Lascia un commento

Altre Notizie

3 min

Non Solo Tango e Figli dell’Arte in scena con L’Altalenadi Martoglio per Banco Alimentare della Sicilia Talento, divertimento e solidarietà tutti declinati al superlativo per il nuovo appuntamento teatrale proposto dal Gruppo Teatro Non Solo Tango e dall’associazione Figli dell’Arte che metteranno in scena L’Altalena, commedia in tre atti di Nino Martoglio, a sostegno di Banco Alimentare della Sicilia ODV. L’appuntamento […]

2 min

Una segnalazione ufficiale alla Procura della Corte dei Conti  relativa a un presunto danno erariale derivante da un’ordinanza del giudice del lavoro, nella causa per condotta antisindacale promossa dalla  Uil Pubblica Amministrazione di Palermo contro l’Ufficio Interdistrettuale dell’Esecuzione Penale Esterna per la Sicilia. A trasmetterla è stata l’organizzazione sindacale, rifacendosi al dispositivo dell’ordinanza, emessa dal […]

1 min

Luciano Abramo: “Vogliamo vincere e raggiungere l’obiettivo” (foto di Romano Lazzara) L’attesa è finita. Domani sera (ore 19) l’Alfa Basket Catania sarà di scena sul campo del Basket Academy Catanzaro per gara 1 della finale playoff. Il quintetto allenato da coach Davide Di Masi è pronto a dare tutto al PalaGiovino contro una squadra forte, […]

1 min

dalla questura di Catania Gli agenti della Squadra Investigativa del Commissariato di Pubblica Sicurezza di Acireale hanno dato esecuzione ad un provvedimento di aggravamento della misura cautelare, emesso dalla Terza Sezione Penale della Corte d’Appello di Catania, nei confronti di un 40enne pregiudicato acese che è stato tratto in arresto. L’uomo, già arrestato in flagranza […]