a cura di Marco Benanti. Proponiamo l’articolo “Catania fa paura” di Pippo Fava, estratto da “I Siciliani” libro che raccoglie inchieste, articoli e altri interventi dello scrittore e giornalista ucciso dalla mafia nel 1984. Così viene descritta Catania (da pag 290 a pag 295)….trovate le differenze con quanto accade oggi (2024). Leggete come parte della […]
TAOMODA 2022: LA GIORNATA DELLA SOSTENIBILITÀ NEL CONVEGNO SUL “TURISMO SOSTENIBILE IN SICILIA, IMPORTANTE LEVA DI MARKETING TERRITORIALE”
Pubblicato il 22 Luglio 2022
Tra i segmenti più interessanti della Taomoda Week, evento che assomma la moda,ovviamente, la cultura e l’arte, è stato quello incentrato sulla sostenibilità con il “Sustainibility day”, momento, svoltosi a Taormina, presso Palazzo Ciampoli, che ha goduto dell’apporto di varie personalità di ambiti differenti nel corso di una tavola rotonda guidata dalla fondatrice di Taomoda, Agata Patrizia Saccone.
Il tema della sostenibiltà, di stringente attualità, è stato enucleato attraverso due sezioni con la prima, intitolata “Turismo sostenibile in Sicilia, importante leva di Marketing territoriale”, che si è giovata degli con interventi del Prof. Giovanni La Via( Direttore Generale Università degli Studi di Catania), del Prof. Roberto Cellini( Direttore Dipartimento DEI), del Prof. Roberto Inturri (Delegato rettore dalla mobilità sostenibile DIEEI),di Giovanni Bozzetti ( Vice-Presidente Confindustria Cis-ambiente), di Ludovica Casellati ( Giornalista, Scrittrice e Bike Addicted) e di Barbara Domenicali (Innovative Retail Strategist).
Ad iniziare questo segmento è stato il Prof. Giovanni La Via che ha asserito come ci siano tante abitudini da modificare per migliorare in “green” i consumi e come ovviamente esistano anche le grandi aziende che, in primis, devono mutare i loro atteggiamenti perseguendo obiettivi di rispetto dell’ambiente, mentre il Prof. Roberto Inturri ha sottolineato come il concetto stesso di mobilità sia inteso dalle generazioni precedenti come legato al possesso di un mezzo, che comunque comporta un grande volume di emissioni( come accade con le auto, etc. …) per muoversi, mentre i più giovani oggi tendono a cercare soluzioni più ecologiche o di condivisione dei mezzi. Spesso la parola “sostenibile”, in generale, però viene assunta come un’etichetta, senza considerare che l’uso di fonti alternative a volte importa delle conseguenze negative significative per il famoso “effetto farfalla”, per cui un qualcosa compiuto in un ambito genera effetti in un altro.
Il Prof. Roberto Cellini ha evidenziato (affermando inoltre che la sostenibilità sia una grossa opportunità di lavoro) come il consumo e la produzione siano atti sociali che possiedono un contenuto relazionale che viene consegnato a chi produce ed a chi consuma e come questo sia fondamentale a livello competitivo.
“Lady Bike”, ossia Ludovica Casellati, rappresenta l’esempio di come la sostenibilità possa essere anche imprenditorialità e strumento di business e di tendenza, grazie alla sua attività che l’ha condotta da Padova a girare in bici molte splendide realtà della nostra penisola. La giornalista bike addicted sin da quando aveva 4 anni è andata in bici e, ad un certo punto della sua importante carriera, pur avendo un rilevante lavoro a Mediaset, essendo nato suo figlio, decise di ritornare a Padova per stare più tempo con la propria famiglia. Da quel momento la passione per la bici divenne qualcosa in più tanto da portarla a scrivere “La bici della felicità”( 2019), libro in cui emerge il suo rapporto con il suddetto mezzo a due ruote che consente di esprimere, secondo la stessa giornalista bolzanina, libertà e potenza e fare meditazione dinamica. Il tutto in maniera ecologicamente ottima per sé e per gli altri, consentendo di giungere in un luogo per poi scoprire “a margherita” gli altri vicini. Ma per fare questo, ha aggiunto la Casellati (founder di “Luxury Bike Hotels” ed editrice di Viagginbici), sono importanti i “bike hotel”, strutture recettive che dispongono di Bike room, che ospitino i mezzi dei cicloturisti, che sono circa otto milioni e che determinano un fatturato trai 5 ed i 6 miliardi di euro l’anno, consentendo inoltre una destagionalizzazione rilevante del turismo.
Barbara Domenicali, che compie analisi di marketing per potenziare l’immagine del prodotto, studio di nuove tendenze e progettazione creativa, ha sostenuto l’importanza della barca a vela come forma di turismo sostenibile, affermando come, paragonando le isole italiane più grandi, la Sardegna sia una regione importantissima per gli spostamenti nei porti dei mezzi a motore, mentre la Sicilia abbia una vocazione
turistica per la barca a vela ma non sfrutti a dovere questa sua caratteristica essendo inoltre ancora solo al terzo posto tra le regioni più considerevoli come movimento nei porti, dietro Liguria e la stessa Sardegna. La Domenicali, che non sapeva neppure nuotare quando cominciò questo approccio verso le imbarcazioni a vela e che possiede una sua flotta di barche a vela, ha dichiarato come i mezzi senza motore siano una scelta di vita a contatto con la natura che si lega a persone la cui sensibilità segue modelli concreti di sostenibilità.
Giovanni Bozzetti si è chiesto, prima ancora di discettare sul tema della sostenibilità, se l’Italia sia oggi davvero una nazione con attitudine turistica od un paese che è fortunato nell’essere particolarmente bello ed intrigante per il suo patrimonio di bellezze artistiche, naturali e culturali, rispondendo come ancora non vi sia un’adeguata valorizzazione incrementale dei fattori attrattivi da parte della comunità italiana. Relativamente alla sostenibilità, lo stesso Bozzetti, ha sostenuto come spesso il termine sia abusato e da Vice-Presidente Confindustria Cis-ambiente, entità che fa riferimento ad oltre mille aziende italiane che operano in Italia ed all’estero, propugna i principi reali della sostenibilità, concetto che costituisce un valore che l’azione delle imprese italiane, ricercatissime in questo ambito all’estero, hanno reso equiparabile ad altri elementi del made in Italy, come la moda e l’automotive. Il limite che egli coglie all’applicazione effettiva dei principi della sostenibilità è determinato dalla difficoltà di ottenere autorizzazioni nei tempi e per le azioni corrette da compiere al sostegno dell’ambiente.
Azioni che sarebbero tante e che andrebbero promosse con maggiore forza ed accettate con migliore disponibilità da chi deve decidere le sorti del mondo.
Il Sustainibility Day , per celebrare i 50 anni della FISAR si è concluso con la degustazione di vini presso il Villa Fiorita Boutique Hotel.
GianMaria Tesei.
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