CATANIA – “Apprendiamo, con vero dispiacere, solamente dalla stampa – afferma il Segretario Provinciale Avv. Pietro Lipera – nonostante la nostra presenza in seno al consiglio metropolitano, di esser stati totalmente esclusi dal novero dei delegati che affiancheranno il sindaco della Città Metropolitana, Avv. Enrico Trantino, nella conduzione amministrativa dell’ente. Una sgrammaticata decisone politica, atteso […]
ULTIM’ORA, GIUDIZIARIA: ARRESTATO MARCO BENANTI!
Pubblicato il 01 Aprile 2015
di iena giudiziaria
(TUTTI I PARTICOLARI E TUTTE LE CARTE)
Colto in fragranza di “coito ergo sum”(con l’aggravante di concorso esterno in lombardismo) insieme alla figlia “segreta” di un Piemme – un pubblico ministero – che già da tempo era in pista, sulla pista di certe “squillo”, che fanno il mestiere con la Catania bene. Che lavora e che produce. Pene, pardon bene.
Certo, deve essere stato un brutto colpo trovare la propria figlia… al “galoppo” di un elefante e/o orso, cioè del direttore di Ienesicule.it
Altro che pesce d’aprile… aprile le cosce, si direbbe in ara-mai-co.
Bella e/o timorata di Dio, la figlia del signor Piemme, il cui collega Giudice intanto ha disposto l’isolamento più che del peccatore che del reo, in una cella frigorifero: “tenetelo lontano dalle cucine, è pericoloso”, recita l’ordine del magistrato.
Secondo fonti molto vicine al Piemme, ciò che ha fatto male ad Ella non è stato aver trovato la figlia a svolgere “esercizi di piacere” quanto il fatto che a letto stesse proprio con Benanti… “fosse stato quel giornalista a cui do le notizie non ci sarebbero stati problemi.”
Tra arte catafratta e divano sibaritico il “dipreismo” (cfr. facebook) – roba da smanettoni – sbarca sulla città etnea.
Secondo la consueta fuga di notizie sono – e mai sarebbero – undici le persone coinvolte a titolo vario ed eventuale.
Tra sesso, droga e rock and roll… si attendono i nomi. Domani – ne siamo certi – i nomi saranno dati “ad cazzum” sulla gazzetta degli intoccabili…. Del resto si sa che “certa stampa” entra dalle porte girevoli.
La Procura non aspettava altro per mettere le mani – o meglio le manette – al peggiore, così è noto Benanti nell’ego-sistema giornalistico.
Le sue prese di posizione troppo garantiste e a dir poco irrispettose verso l’ “Ordine” avevano già – e di molto – fatto incazzare togati e avvocati.
Ecco le reazioni a caldo, a freddo e in umido… persino in padella:
“Chi se ne frega”, la stampa catanese;
“Si violano i diritti animali”, il W.W.F.;
“Non disperdere il seme”, il cappellano;
“Mi raccomando, dimagisci”, una sua ex zita dell’asilo;
Insomma se ne va in sordina Marco Benanti… e sti cazzi?



Lascia un commento