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Un’altra città è possibile
Pubblicato il 19 Novembre 2025
Nelle settimane scorse è stato pubblicato dalla Regione Siciliana il bando per la “Rinaturalizzazione di suoli degradati” (DDG 1368/25) col quale si finanziano i relativi interventi in ambito urbano e periurbano ed inoltre sono stati assegnati alla città di Catania 25 milioni di euro per la rigenerazione urbana. Nell’ambito degli interventi già suggeriti durante la fase di consultazione per la redazione del PUG, Volerelauna, Lipu e Comitato per il Parco Terriotriale Monte Po-Vallone Acquicella propongono due interventi esemplificativi che possono essere realizzati con l’utilizzo di questi fondi.
- Ex parcheggio AMT, oggi Parcheggio R1 AMTS.
Il parcheggio, situato nel centro storico della città viene utilizzato da utenza privata, esprime un ruolo strategico per la mobilità della città. Questa funzione può ulteriormente essere valorizzata se, invece di essere solo una stazione di arrivo per le vetture, fosse integrata con una infrastruttura pedonale che colleghi la via del Plebiscito con la Piazza Montessori attraversando il fronte lavico del 1669 in cui si trova la Cava Daniele (rifugio antiaereo della seconda guerra mondiale e già oggi oggetto di tutela da parte della Soprintendenza di Catania).
Sotto l’aspetto della Infrastrutturazione Verde della Città, così come indicato nelle Linee Guida del PUG in corso di redazione, la decementificazione della superficie dell’attuale parcheggio e la realizzazione del percorso pedonale/ciclabile verde consentirebbe di collegare i giardini dell’Ospedale Vittorio Emanuele (peraltro residui di giardini storici e sede del futuro museo dell’Etna), le aree verdi del Monastero dei Benedettini, di Piazza Dante, di Via Antico Corso, le possibili alberature di Piazza Vaccarini -con la decementificazione dell’attuale parcheggio asfaltato- il fronte lavico del 1669, le Cave Daniele fino alle alberature di Piazza Montessori.
Relativamente al parcheggio R1 AMTS che vedrebbe diminuire il numero di stalli, c’è già un progetto del Comune per la sua trasformazione in parcheggio in parte interrato ed in parte fuori terra, in modo che occuperebbe solo una porzione dell’area, lasciando il resto della superficie a verde. Tale parcheggio andrebbe ad occupare l’area di sedime dell’attuale edificio centrale che andrebbe demolito/sostituito. Andrebbero altresì demoliti gli altri edifici e magazzini presenti ad eccezione di quelli destinati ad uffici. L’ingresso/uscita al Parcheggio avverrebbe sempre da via del Plebiscito così com’è attualmente, anche in quanto un ingresso/uscita da piazza Montessori non sarebbe consentito dato il vincolo di salvaguardia delle lave.

Fig. 1: in rosso il percorso che congiunge il futuro Museo dell’Etna (Ex Ospedale Vittorio Emanuele) e Piazza Vaccarini con Piazza Montessori
2. Ex Comando dei Vigili Urbani in via Ungaretti.
Lungo Via Palermo, in adiacenza con l’attuale Servizio Manutenzioni del Comune, vi è una grande area compresa fra via Ungaretti e via Carmelo Rosano di proprietà del Comune. Nella Parte altimetricamente più elevata vi è l’ex Comando dei Vigili Urbani, oggi in disuso e vandalizzato, oltre che deposito di rifiuti. Dei grandi parcheggi asfaltati a servizio degli edifici impediscono la permeabilità di una vasta area e comportano un aumento dei deflussi di pioggia verso l’adiacente Vallone Acquicella, che a valle risulta con rischio idraulico elevato.
Si propone pertanto di decementificare gran parte dei parcheggi esistenti e di realizzare un parco da collegare al Parco in fase di realizzazione da Parte del Comune nella parte alta della collina di Monte Po, realizzando così un ulteriore tassello per la realizzazione del parco Territoriale Monte Po-Vallone Acquicella che connetterebbe la collina di Monte Po al mare seguendo il corso dell’Acquicella, realizzando un analogo del parco fluviale sul Fiume Oreto a Palermo.

Fig. 2: Decementificazione dei parcheggi dell’ex Comando Vigili Urbani da annettere al realizzando Parco comunale di Monte Po, come secondo step per la realizzazione del grande Parco Monte Po Vallone Acquicella, dalla collina alla foce.



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