Vertenza Pfizer Catania, ancora una fumata nera al tavolo di confronto per evitare 130 licenziamenti. I sindacati: “Dall’azienda nessuna proposta concreta, si ritorni subito al tavolo di crisi”


Pubblicato il 26 Febbraio 2022

Ancora una fumata nera tra le parti dopo il secondo appuntamento della procedura di licenziamento per 130 lavoratori avviata da Pfizer per quanto riguarda lo stabilimento di Catania. A renderlo nodo, a conclusione della riunione che si è tenuta questo pomeriggio nei locali di Confindustria, sono le sigle sindacali Cgil, Cisl, Uil e Ugl, esprimendo profonda rabbia e delusione per l’atteggiamento ancora una volta tenuto dalla multinazionale del farmaco. Non ci sarà, dunque, alcun “congelamento” della trattativa come paventato dalla stessa azienda anche all’assessore regionale del Lavoro Antonio Scavone che, ieri mattina, proprio per questo motivo aveva rinviato a data da destinarsi il tavolo di crisi regionale.
“Ancora una volta Pfizer, con i vertici dell’ufficio risorse umane Carmelo Fornito e Giuseppe Cassarà, si è presentata al tavolo di confronto senza una proposta concreta, ribadendo l’insufficienza degli investimenti, ma soprattutto senza quel piano industriale che avevamo richiesto sia nel corso primo incontro che anche in presenza dell’assessore Scavone e del prefetto Maria Carmela Librizzi, chiedendo il ritiro del procedimento di licenziamento collettivo attivato – dichiarano gli esponenti sindacali. L’intento di Pfizer, di far credere in una possibilità di voler condurre la problematica verso un terreno più ragionevole da parte nostra non ha trovato mai condivisione. Ci spiace soltanto che questo atteggiamento, che ovviamente condanniamo, ancora una volta è stato irrispettoso nei confronti delle istituzioni di Governo e della Regione Siciliana.
A questo punto – continuano i sindacalisti di Cgil, Cisl, Uil e Ugl – ci appelliamo alle istituzioni stesse perchè non facciano più sconti nei confronti dell’azienda e del suo management, convocando immediatamente il tavolo di crisi regionale ed invocando anche l’intervento tempestivo del Ministero dello Sviluppo economico. E’ chiaro – concludono le organizzazioni sindacali – che, davanti ad un simile scenario lo sciopero del 4 marzo diventa sempre più importante, perchè insieme alle altre convocazioni che nel contempo interverranno ci consentiranno di rivendicare la necessità di tutela per i 130 dipendenti e l’impellenza di conoscere quali sono le reali intenzioni di Pfizer per il futuro dello stabilimento di Catania.” Per i sindacati hanno preso parte alla riunione i segretari territoriali Carmelo De Caudo (Cgil), Maurizio Attanasio (Cisl), Enza Meli (Uil) e Giovanni Musumeci (Ugl), Giacomo Rota e Peppe Di Natale, segretari regionali di Filctem Cgil e Uiltec Uil, Giuseppe D’Aquila (segretario confederale Cgil Catania), i segretari provinciali Jerry Magno (Filctem Cgil), Giuseppe Coco (Femca Cisl), Alfio Avellino (Uiltec Uil), Carmelo Giuffrida (Ugl Chimici) e le R. S. U. di categoria Graziella Faranna (Cgil), Alessandro Bucolo (Cisl), Mimmo D’Antone (Uil), Anna Greco, Angelo Mirabella e Francesco Cassone (Ugl). 
 
 

Dalla stessa categoria

Lascia un commento

Altre Notizie

2 min

CATANIA – “Apprendiamo, con vero dispiacere, solamente dalla stampa – afferma il Segretario Provinciale Avv. Pietro Lipera – nonostante la nostra presenza in seno al consiglio metropolitano, di esser stati totalmente esclusi dal novero dei delegati che affiancheranno il sindaco della Città Metropolitana, Avv. Enrico Trantino, nella conduzione amministrativa dell’ente. Una sgrammaticata decisone politica, atteso […]

2 min

comunicato stampa La FP CGIL Catania e la CGIL Catania annunciano la partecipazione allo sciopero nazionale dei lavoratori del Ministero della Giustizia – Dipartimento per la Giustizia Minorile e di Comunità, indetto per venerdì 5 dicembre. La mobilitazione territoriale si svolgerà davanti alla prefettura di Catania dalle ore 10 alle ore 13 con un sit-in […]

3 min

comunicato stampa Sinistra Italiana Catania denuncia con forza il nuovo regolamento della tassa di soggiorno 2026 approvato dall’Amministrazione Trantino: una misura ingiusta, socialmente regressiva, tecnicamente sbagliata e potenzialmente illegittima ai sensi dell’art. 4 del D.Lgs. 23/2011. Il comune aumenta la tassa di soggiorno, colpisce i turisti più poveri e tutela i più ricchi, le nuove […]

3 min

L’arresto di Cuffaro e del suo cerchio magico marchia a fuoco la sua creatura, la Nuova DEMOCRAZIA CRISTIANA, e rende esplicita la natura affaristica della coalizione di centrodestra. Paradossalmente, le misure restrittive e le incriminazioni dei componenti del comitato d’affare che ha lucrato cinicamente sulla sanità siciliana, e non solo, arrivano il giorno dopo la […]