Comunicati Stampa

Violenza nei confronti dei medici, la battaglia dell’OMCeO di Catania conquista i primi risultati

Leggi l'articolo completo

Giustizia e sanità: la battaglia dell’OMCeO etneo contro la violenza nei confronti dei medici 

CONDANNATO L’UOMO CHE NEL 2019 AGGREDÌ IL MEDICO CARAGLIANO: L’ORDINE ETNEO, PARTE CIVILE, RISARCITO PER DANNI D’IMMAGINE

CATANIA – Aggressioni fisiche e verbali sui medici: una battaglia che l’Ordine di Catania ha portato avanti negli ultimi anni, a sostegno di una categoria che vive un forte disagio, in un contesto dove dilaga violenza e aggressività: un fenomeno che è oramai diventato emergenza a livello nazionale. 

Dopo denunce e prese di posizione arrivano i primi risultati, che mettono in evidenza l’impegno nelle sedi giudiziarie a difesa e tutela dei sanitari. L’OMCeO nel 2020, a seguito dell’aggressione del ginecologo Luca Caragliano – durante un turno di guardia presso il presidio ospedaliero di Acireale Santa Marta e Santa Venera – si era costituito parte civile al processo, a difesa del decoro e della dignità dell’intera categoria professionale. 

In occasione della pubblica udienza del 3 ottobre 2023, il Tribunale di Catania, III sez. penale, ha pronunciato sentenza di condanna dell’imputato che l’11 dicembre 2019 aveva aggredito Caragliano. Il medico, iscritto presso l’Ordine etneo, era in servizio presso il reparto di ginecologia del P.O. di Acireale quando il condannato, in uno scatto d’ira e violenza, gli aveva intimato di modificare la valutazione medica eseguita sulla consorte, e lo aveva aggredito cagionandogli lesioni. 

«L’ente professionale cui il sanitario offeso appartiene – sottolinea Alfio Saggio (nella foto), presidente dell’OMCeO Catania – è garante della rispettabilità dell’intera professione medica, nonché dell’incolumità dei propri iscritti nello svolgimento delle loro attività». Per questo motivo, l’Ordine – difeso dall’avv. Eleonora Savoca – si era costituito parte civile nel procedimento penale, poiché i fatti occorsi “incidevano gravemente sull’immagine e reputazione dell’OMCeO”

In seno alla sentenza, il Giudice ha accertato la responsabilità penale dell’imputato, condannandolo alla pena della reclusione per tre anni e linterdizione dai pubblici uffici, come conseguenza delle gravissime condotte tenute in danno del dott. Caragliano, difeso dall’avv. Salvatore Sterlino. Il Giudice ha altresì condannato l’incriminato al risarcimento del danno all’immagine subito dall’Ordine e al pagamento delle spese processuali.

Leggi l'articolo completo
Iene Sicule

Recent Posts

SI: Catania a rischio black-out elettrico

comunicato di Sinistra Italiana a firma del segretario provinciale Gioli Vindigni e di quello cittadino…

1 giorno ago

Il sindacato di polizia MP ricorda l’ispettore Lizzio, vittima di mafia

comunicato stampa In data di sabato 4 maggio, presso l’International Airport Hotel di Catania, ha…

1 giorno ago

La strage continua: non è un paese democratico – Comunicato stampa PRC

Le notizie di stampa non lasciano dubbi: è una strage continua di lavoratori. I cinque…

1 giorno ago

Il Pd si ritrova nel segno di Giovanni Burtone

di iena marco pitrella Per chi alle cose della politica è interessato, quella del sabato…

2 giorni ago

23º Slalom Giarre – Milo, per il secondo anno consecutivo trionfa il messinese Schillace. Secondo posto per il giarrese Di Bartolo

Sale sul gradino più alto del podio, per il secondo anno consecutivo, nella 23ª edizione…

2 giorni ago

“Misteri catanesi”, Corso dei Martiri: che fine ha fatto la convenzione? “Volerelaluna” chiede lumi a “SuperTrant”

Al signor Sindaco                                                                                                                                                                         e p.c.:                           Alla Commissione Urbanistica                                                                                                                                                                                         e p.c.                            Agli…

3 giorni ago