CATANIA – “Apprendiamo, con vero dispiacere, solamente dalla stampa – afferma il Segretario Provinciale Avv. Pietro Lipera – nonostante la nostra presenza in seno al consiglio metropolitano, di esser stati totalmente esclusi dal novero dei delegati che affiancheranno il sindaco della Città Metropolitana, Avv. Enrico Trantino, nella conduzione amministrativa dell’ente. Una sgrammaticata decisone politica, atteso […]
Catania che mente, cos’erano il Msi e i suoi galantuomini di Palazzo? Ecco cosa scriveva Pippo Fava
Pubblicato il 07 Dicembre 2024
a cura di Marco Benanti.
Proponiamo l’articolo “Catania fa paura” di Pippo Fava, estratto da “I Siciliani” libro che raccoglie inchieste, articoli e altri interventi dello scrittore e giornalista ucciso dalla mafia nel 1984.
Così viene descritta Catania (da pag 290 a pag 295)….trovate le differenze con quanto accade oggi (2024).
Leggete come parte della città (“perbene”) voleva le “maniere forti”: il “blocco d’ordine”. Quello dei galantuomini di Palazzo e dei loro schemi borghesi. Quella della destra borghese.

“’…C’ è una cosa folle. Pagano tutti, sempre. Cioè l’anima rapace, ricca, fortunata, potente paga ogni giorno il suo prezzo vile all’anima miserabile infelice e violenta. Ogni tanto uno scossone, un muggito di collera, e centomila voti ai fascisti per significare che vorrebbero un poliziotto ad ogni angolo di strada, e leggi che consentano di picchiare a sangue lo scippatore catturato in flagrante, ed altre che prevedano la fucilazione per l’assassinio.
Mai è passato una sola volta per la testa che la maniera sarebbe di togliere i miserabili dalla miseria, gli infelici dall’infelicità, i violenti dalla violenza, di dare la casa, la scuola, la palestra, l’ospedale, l’acqua, la capacità e quindi anche l’occasione di un lavoro moderno…”



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