comunicato stampa dal M5s PALERMO, 13/06/2025. – “Oltre al danno la beffa. Non solo il paziente di Siracusa ha avuto una prenotazione alle calende greche per una patologia che avrebbe dovuto essere indagata in tempi celerissimi, è stato pure quasi crocifisso, scaricandogli addosso colpe assolutamente non sue: essersi fidato di un sovracup regionale che evidentemente […]
Catania e la malagiustizia: intitolate la piazza del carcere di piazza Lanza ad Enzo Tortora. E già arrivano associazioni che aderiscono
Pubblicato il 27 Maggio 2025
La petizione è stata avanzata dal Movimento Popolare Catanese per firma del suo presidente Giuseppe Lipera e da Avvocatura e Futuro. Il penalista sostenne le battaglie del conduttore di Portobello.
Tortora, arrestato ed imputato per associazione camorristica e, dopo anni, assolto con formula piena.
“Quest’anno vogliamo ricordare il triste anniversario della morte di Enzo Tortora promuovendo una petizione per intitolare la piazza antistante il carcere che tutti i catanesi conoscono come piazza Lanza, in piazza Enzo Tortora” afferma l’avv. Lipera del “Movimento Popolare catanese” e dell’associazione “Avvocatura e Futuro”.
DICHIARAZIONE DELL’AVV.VITO PIRRONE (nella foto) PRESIDENTE DELL’OSSERVATORIO NAZIONALE SULLA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE.
“L’Osservatorio sulla Pubblica Amministrazione e l’associazione per la tutela dei diritti delle donne Ius Agatha di Catania hanno aderito alla proposta, lanciata dal Movimento Popolare Catanese, di intitolare Piazza Lanza, sulla quale si affaccia l’omonima Casa Circondariale etnea, a Enzo Tortora, già giornalista, autore e presentatore televisivo, nonché parlamentare europeo, divenuto suo malgrado vittima di un clamoroso caso di malagiustizia.
“Le due associazioni, rappresentate dall’avv. Vito Pirrone , “nell’aderire all’iniziativa, propongono altresì di realizzare un murales sulle pareti di cinta del carcere in questione, perché ritengono che le vittime degli errori giudiziari abbiamo la stessa dignità riservata, giustamente, alle vittime della criminalità, e pertanto meritino di essere ricordate come le altre.”
“I nostri associanti,” ha precisato l’avv. Pirrone, “sono disponibili a partecipare ad eventuali ulteriori iniziative di sensibilizzazione civile, volte a ricordare i circa mille innocenti che ogni anno, loro malgrado, finiscono nelle patrie galere italiane senza aver commesso alcun crimine”.
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