Catania, processo appello “parcheggi”: ecco i quesiti ed ecco i periti


Pubblicato il 30 Maggio 2012

Ecco a cosa dovranno rispondere il prof. Fiori e l’ing. Moroni, che hanno un curriculum di tutto rispetto. Siamo sicuri che sapranno svolgere al meglio questo incarico, pur tra non poche incombenzeDi Iena Giudiziaria, Marco Benanti

Al processo d’appello cosidetto dei “parcheggi” è stata disposta una nuova perizia: hanno giurato, davanti ai giudici della seconda sezione della Corte d’Appello di Catania (Presidente Costa, a latere Fichera e Castagnola) i periti incaricati, il prof. Giovanni Fiori (nella foto) e l’ing. Claudio Moroni. Dal 6 luglio avranno novanta giorni per questo incarico.Ecco, di seguito, i quesiti cui dovranno rispondere:”1)con riferimento ai punti 8, 27, 46 e 62 del capo di imputazione, se la tipologia e le caratteristiche dei parcheggi secondo i progetti originari, nonché le modifiche successivamente apportate, siano idonee a conseguire gli scopi di cui alla O.P.C. M (ordinanza Presidenza Consiglio Ministri) 3259/02;

2)la idoneità di ciascun progetto originario a finanziarsi autonomamente;

3)se le procedure seguite siano state conformi o meno alle norme indicate ai punti 7-18; 26-36;45-52;61-68 del capo di imputazione, tenuto conto dei poteri di deroga conferiti al sindaco di Catania, quale commissario straordinario per il rischio sismico e l’emergenza traffico, previsti dall’art. 2 O.P.C. M 3259/02,ed in particolare:se le modifiche progettuali pattuite per i Parcheggi Europa e Lupo abbiano comportato una modifica sostanziale dell’opera pubblica, tale da rendere necessaria una riapertura della gara, per la tutela della par condicio con altri concorrenti, anche potenzialmente interessati alla realizzazione dell’opera;in base a quale principio, sia stato seguito, in sede di applicazione del metodo quantitativo di interpolazione lineare, un criterio diverso da quello di cui all’allegato B) D.P.R. n. 554/99;se le disposizioni di cui al citato Allegato B siano o meno vincolanti; se e quali conseguenze abbia avuto, ai fini della regolarità della procedura di selezione, e sotto il profilo della par condicio tra i concorrenti, il criterio applicato dalla Commissione;se ed in che termini gli “errori di imbustamento” e le “incompletezze formali” nel procedimento di apertura delle buste abbiano inciso sulla regolarità della selezione; se si siano risolte in un vantaggio per gli odierni imputati, e se le stesse “incompletezze” fossero suscettibili di sanatoria;l’effettivo rilascio di nulla-osta della Soprintendenza ai Beni Culturali di Catania;la compatibilità delle previste aree commerciali con le situazioni di emergenza legate a rischio sismico o ambientale, di cui alla citata O.P.C.M.;con riguardo al Parcheggio Asiago, se la modifica del sito di realizzazione, da parte del promotore, sia conforme alla normativa in tema di finanza di progetto, nonché al principio della par condicio tra i partecipanti alla gara, e se la stessa avrebbe comportato danno per l’Ente pubblico, ovvero un vantaggio patrimoniale uulteriore ed indebito per i promotori, poi divenuti aggiudicatari;l’idoneità di ciascun progetto originario a finanziarsi autonomamente,se, per il parcheggio Verga, sia stata assegnata dal Commissario Straordinario e dal R.U.P. alla impresa aggiudicataria, in violazione dell’art. 832 c.c., un’area pubblica, appartenente in parte al Demanio dello Stato e della quale il Comune di Catania non aveva la disponibilità;4) se la modifica dei progetti originari dei quattro parcheggi abbia recato un vantaggio alle Società e/o un danno al Comune di Catania, accertando il costo di costruzione e manutenzione e la redditività delle opere, secondo i progetti orginari e secondo i progetti modificati, tenuto conto –per i parcheggi Europa e Lupo- sia dei proventi percebili dalla cessione di posti auto a terzi, sia della redditività delle previste botteghe, soprattutto in funzione della loro dislocazione in zona centrale, con prevedibile accresciuta intensità del traffico, per la presenza dei parcheggi stessi e la conseguente eliminazione dei ogni problema legato alla sosta”.Ma chi sono Fiori e Moroni? Ecco, tra l’altro, quanto è scritto nel loro curriculum, tratto rispettivamente dal sito della “Luiss” e dall’Università di Basilicata:prof. Giovanni Fiori, ordinario di economia aziendale alla “Luiss Guido Carli” di Roma (a Catania è stato commissario straordinario della “Cesame spA” per quattro anni,dal 2003 al 2007):”dottore commercialista in Roma da luglio 1988; revisore contabile, commissario straordinario di Alitalia Spa, Alitalia Servizi Spa, Alitalia Expres Spa, Alitalia airport Spa e Volare Spa, commissario straordinario della Ilva Pali Dalmine S.p.A. in amministrazione straordinaria (legge Prodi-bis), della Ilva Pali Damine design Community S.r.l e della Sidercomit Centro Meridionale S.r.l., commissario straordinario de La Scala S.p.A. in amministrazione straordinaria (legge Prodi-bis), commissario straordinario delle società Selfin S.p.A, Met Sogeda S.p.A, e Met. Fin S.a.s in amministrazione straordinaria (legge Prodi-bis), commissario straordinario della Mazzoni Ambiente SpA in amministrazione straordinaria (legge Prodi-bis).Componente del collegio sindacale delle seguenti società ed enti:Banca d’Italia, Gesac SpA (aeroporto di Napoli), Gamenet SpA(in qualità di Presidente del collegio), Gamenet Scommesse SpA (in qualità di Presidente del collegio), Telecom Italia Media Broadcasting Spa (in qualità di Presidente del collegio), Loquendo Spa (in qualità del Presidente del collegio), TM News SpA (in qualità di Presidente del collegio), Castelli RE Roma SpA, Fondazione Telecom Italia (in qualità di Presidente del collegio).Componente del consiglio d’amministrazione delle seguenti società: Prelios SpA (quotata), PRIM SpA.Componente del Odv 231 delle seguenti società:Condotte SpA (in qualità di Presidente), Merck Sharp Dohme Spa (in qualità di Presidente), Telecom Italia Media Broadcasting Spa (in qualità di Presidente), Gamenet SpA, Condotte Immobiliare SpA (in qualità di Presidente)”.

Ing. Moroni: “Laureato in Ingegneria Civile, indirizzo Strutture presso l’Università degli Studi della Basilicata nel 1997 con voti 108/110, consegue il diploma di specializzazione in Costruzioni in Cemento Armato e Precompresso presso il Politecnico di Milano nel 2002. Nel 2004 fruisce di un contratto coordinato e continuativo per il supporto alle attività di ricerca sperimentali del Laboratorio Prove Materiali e Strutture del DiSGG e successivamente di un assegno di ricerca presso l’Università degli studi della Basilicata dal 2005 al 2007.Cultore della materia nelle discipline di Tecnica delle Costruzioni presso la Facoltà di Ingegneria dell’Università degli Studi della Basilicata e la Facoltà di Architettura dell’Università di Chieti, ha tenuto lezioni in seno a corsi di Master e di aggiornamento e formazione professionale”


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