CATANIA – “Apprendiamo, con vero dispiacere, solamente dalla stampa – afferma il Segretario Provinciale Avv. Pietro Lipera – nonostante la nostra presenza in seno al consiglio metropolitano, di esser stati totalmente esclusi dal novero dei delegati che affiancheranno il sindaco della Città Metropolitana, Avv. Enrico Trantino, nella conduzione amministrativa dell’ente. Una sgrammaticata decisone politica, atteso […]
Catania. Si scrive Udc, si legge Mpa?
Pubblicato il 27 Gennaio 2013
di iena politicaLino Leanza, Giovanni Pistorio, Nicola D’Agostino, Salvo di Salvo, Giovanni Leonardi, Nunzio Parrinello, Alessandro Porto. Sono solo alcuni degli ex fedelissimi di Raffaele Lombardo che hanno recentemente aderito all’Udc di Pier Ferdinando Casini e Gianpiero D’Alia e si tratta di personaggi politici che grazie al Mpa di Raffaele Lombardo hanno ricoperto ruoli importantissimi.Lino Leanza, per esempio, addirittura è stata vicepresidente della Regione Siciliana con Totò Cuffaro e coordinatore del Mpa.Giovanni Pistorio è stato assessore regionale alla Sanità e senatore della Repubblica eletto nella lista del Mpa con la benedizione di Raffaele Lombardo.Nicola D’Agostino forse è colui che deve meno a Lombardo in termini di riconoscimenti prestigiosi, anche se all’Ars per due volte, inclusa l’attuale, ci arriva col movimento lombardiano. Movimento del quale è anche stato capogruppo al parlamento siciliano dopo la fuoriuscita di Francesco Musotto.Giovanni Leonardi, invece, è l’attuale presidente del Consiglio provinciale eletto nelle file del Mpa.La cosa che più fa riflettere e che ha determinato la fuoriuscita di alcuni storici pezzi del partito, tra cui Marco Forzese, è che questi ex fedelissimi di Raffaele Lombardo sono arrivati nell’Udc e hanno immediatamente ricoperto posizioni di primo piano scavalcando anche casiniani doc come il magnifico rettore di Catania Tony Recca o l’ex sindaco di Tremestieri Etneo, Salvo Giuffrida, primo dei non eletti all’Ars, che nella lista per le elezioni della Camera dei deputati dinnanzi a sé si ritrova ex lombardiani come Giovanni Pistorio e Salvo di Salvo appena arrivati.E Marco Forzese (lui che invece aveva percorso la strada al contrario, nel 2008 eletto col Mpa si era portato il seggio all’Udc) lo ha detto chiaramente lasciando il partito di Casini polemicamente per aderire a “il Megafono” di Rosario Crocetta: “l’Udc sembra l’Mpa”.



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