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CRONACA, CANONE RAI, CODACONS: NASCONO A PALERMO, CATANIA E ROMA I COMITATI CITTADINI DI PROTESTA “NO RAI IN BOLLETTA”
Pubblicato il 22 Novembre 2014
TANASI: PRONTI AD IMPUGNARE IL PROVVEDIMENTO
Netta bocciatura di Francesco Tanasi Segretario Nazionale Codacons all’idea di legare il canone Rai alla bolletta elettrica, misura che sarebbe in fase di studio da parte del Governo.
Tanasi nel dichiarare che si tratterebbe di una barbarie nei confronti degli utenti, e di essere pronti ad impugnare qualsiasi provvedimento in tal senso, lancia a Catania, Palermo e Roma i primi comitati cittadini di protesta denominati “ NO RAI IN BOLLETTA”.
La legge afferma – continua Tanasi- che tale imposta è dovuta da chi possiede un apparecchio adibito alla ricezione di radioaudizioni televisive, ma imporre al cittadino l’onere di dimostrare di non avere tali strumenti nella propria abitazione, pena l’addebito diretto in bolletta, appare un atto abnorme che finirà per complicare la vita ai cittadini. Invece- conclude Tanasi – di ricorrere a misure che sembrano un diktat, farebbe meglio il Governo a concentrare la propria attenzione sul canone speciale, quello cioè a carico di uffici, esercizi commerciali, alberghi, sedi di partito, circoli, associazioni, studi professionali e istituti religiosi, per il quale si registra una elevatissima evasione.



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