Cronaca, Catania: sindacati scrivono al Ministro Alfano per segnalare difficili relazioni con il Prefetto


Pubblicato il 01 Novembre 2016

comunicato stampa di Cgil, Cisl, Uil, Unsa-Interno, Federazione Intesa Fp di Catania

“Incontri disertati, personale civile in agitazione. Pronti anche alle soluzioni giudiziarie”

Da mesi le organizzazioni sindacali di Catania registrano una “sistematica difficoltà di corrette relazioni” con il Prefetto che “respinge, nonostante le reiterate richieste sindacali,  ogni forma di serio e costruttivo confronto rispetto a tutte le tematiche d’interesse del personale dell’Amministrazione Civile dell’Interno“. Lo scrivono in una nota spedita nei giorni scorsi al Ministro dell’ Interno Angelino Alfano e ai vertici del Dipartimento per le Politiche del personale dell’Amministrazione civile e per le Risorse strumentali e finanziarie di Roma,  i rappresentanti di Cgil, Cisl, Uil, Unsa-Interno, Federazione Intesa Fp, e cioè i segretari Agliozzo, Coco, Algozzino, Cavallaro e Crisci, nonché la RSU.

La difficoltà di relazioni riguarda tutti gli atti d’interesse del personale: dai provvedimenti di riorganizzazione che paradossalmente hanno causato un difficile caos organizzativo e la deresponsabilizzazione nelle funzioni dirigenziali, alla difformità nell’impiego del personale e alle attribuzioni di funzioni non proprie rispetto al vigente ordinamento professionale; dall’ unilateralità del sistema di gestione del salario accessorio nelle sue diverse articolazioni, all’ irregolare gestione del sistema di valutazione in assenza d’informazione su tutti gli atti aventi rilevanza quali corsi di formazione, assegnazione d’incarichi, ed altro.

Per Cgil, Cisl, Uil, Unsa-Interno, Federazione Intesa Fp e le Rsu, “tutto ciò ha determinato un diffuso disagio tra il personale della Prefettura di Catania che ha portato alla proclamazione dello stato di agitazione nell’assemblea generale del 24 ottobre scorso, e alla richiesta d‘incontro al prefetto finalizzata a ricercare un chiarimento sullo stato delle relazioni sindacali e sul rispetto delle previsioni normative di settore”. Nonostante l’irregolarità della convocazione i sindacati si sono presentati all’incontro, ma non il Prefetto che “non si è presentato né ha fatto comunicare impedimenti di qualsivoglia natura”. 

Per questo i sindacati chiedono “un immediato e deciso intervento volto a ripristinare condizioni di corrette relazioni e l’immediato avvio delle previste procedure di raffreddamento dei conflitti”.

“Pianificheremo   – si legge ancora nella nota – ulteriori assemblee e un sit-in di protesta del personale  all’esterno dei locali della Prefettura di Catania, riservandoci tuttavia, in carenza di tempestivo riscontro, di valutare, la sede giudiziaria per la censura del comportamento del Prefetto di Catania in materia di relazioni sindacali e la richiesta di annullamento degli atti adottati in violazione dei vigenti contratti di lavoro”.

 


Dalla stessa categoria

Lascia un commento

Altre Notizie

2 min

CATANIA – “Apprendiamo, con vero dispiacere, solamente dalla stampa – afferma il Segretario Provinciale Avv. Pietro Lipera – nonostante la nostra presenza in seno al consiglio metropolitano, di esser stati totalmente esclusi dal novero dei delegati che affiancheranno il sindaco della Città Metropolitana, Avv. Enrico Trantino, nella conduzione amministrativa dell’ente. Una sgrammaticata decisone politica, atteso […]

2 min

comunicato stampa La FP CGIL Catania e la CGIL Catania annunciano la partecipazione allo sciopero nazionale dei lavoratori del Ministero della Giustizia – Dipartimento per la Giustizia Minorile e di Comunità, indetto per venerdì 5 dicembre. La mobilitazione territoriale si svolgerà davanti alla prefettura di Catania dalle ore 10 alle ore 13 con un sit-in […]

3 min

comunicato stampa Sinistra Italiana Catania denuncia con forza il nuovo regolamento della tassa di soggiorno 2026 approvato dall’Amministrazione Trantino: una misura ingiusta, socialmente regressiva, tecnicamente sbagliata e potenzialmente illegittima ai sensi dell’art. 4 del D.Lgs. 23/2011. Il comune aumenta la tassa di soggiorno, colpisce i turisti più poveri e tutela i più ricchi, le nuove […]

3 min

L’arresto di Cuffaro e del suo cerchio magico marchia a fuoco la sua creatura, la Nuova DEMOCRAZIA CRISTIANA, e rende esplicita la natura affaristica della coalizione di centrodestra. Paradossalmente, le misure restrittive e le incriminazioni dei componenti del comitato d’affare che ha lucrato cinicamente sulla sanità siciliana, e non solo, arrivano il giorno dopo la […]